non sempre le cose vanno bene come, a fatica, capitano al dottor Seyolo Zantoko (leggi qui).
il film è una specie di favola, per una volta a lieto fine, grazie all'astuzia del dottore e dei suoi (pochi) amici, e alla bravura di Sivi giocando al calcio.
il film è divertente e serio insieme, uno di quei film che fanno incazzare e alla fine ti conciliano col (de)genere umano.
è una commedia nera, in un certo senso.
cercatelo, non ve ne pentirete.
buona visione - Ismaele
…Il
film prende azione nel momento in cui la famiglia giunge in questa campagna
sperduta dove sembra non smettere mai di piovere e dove non solo il medico ma
anche la moglie e i suoi due figli dovranno affrontare con grande difficoltà i
pregiudizi e le discriminazioni che questo piccolo paesino di campagna riserva
loro.
La bellezza di questo film sta proprio
nell’identificare la fredda accoglienza dei cittadini con un’innocente
ignoranza dovuta più alla chiusura geografica che mentale. In nessun momento si
assiste a scene di razzismo gratuito, se non da parte del capo del partito di
opposizione che fa di tutto per mettere in cattiva luce il giovane Zantoko e la
sua famiglia e scardinare l’attuale sindaco nelle imminenti elezioni.
Il regista dipinge nel volto di ogni personaggio
lo spaesamento per l’ignoto che si catapulta e si impone nella loro tranquilla
e limitata esistenza. Il tutto è reso ancora più difficile dal fatto che i
cittadini devono fidarsi completamente per affidare la loro salute ad un medico
di colore. I primi approcci sono descritti in maniera esilarante, mostrando le
personalità variegate e bizzarre dei singoli abitanti che creano una cornice
altrettanto vivace quanto quella che viene messa in scena dai parenti che dal
Congo vanno a trovare il giovane medico con l’avvicinarsi delle festività
natalizie. Il mix diventa esplosivo e tra canti gospel e continue dimostrazioni
di affetto incontenibili il grigio paese di campagna piano piano si illumina di
colori vivaci e sembra quasi che persino la pioggia si sia dimenticata di loro…
…Benvenuto a Marly-Gomont è un film comico leggero, ma allo stesso tempo affronta
delicatamente il tema del razzismo, tema mai facile da affrontare. Rambaldi è
riuscito ad ottenere una commedia che fa sorridere e che facilmente avrebbe
potuto avere tinte ben più cupe. Resta un po’ lontano dai canoni della commedia
francese-tipo, tuttavia non risulta stonato all’interno di questo panorama. È
un film divertente, adatto a tutti quelli che vogliono godersi un film in
famiglia che non sia troppo impegnato, ma nemmeno la solita commedia che
provoca risate sguaiate.
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