inizia come un film neorealista di un tassista un po' furbetto e finisce con il tassista che acquisisce una coscienza umana e anche politica. grande storia che racconta un fatto realmente avvenuto, nel quale il giornalismo diventa un'arma per la libertà e la democrazia.
il tassista protagonista (Kang-ho Song) è ormai famoso anche da noi, dopo una superlativa interpretazione in Parasite.
A taxi driver è un film entusiasmante e imperdibile.
cercatelo e godetene tutti, buona visione - Ismaele
…Al modo di una commedia italiana degli anni ‘50, il
tassista tenta goffamente di fare dietrofront se non fosse per quel
profumo avvincente dei soldi che il fotoreporter gli mostra. Procedono su una
deviazione e raggiungono la città. Una camionetta di studenti, armati di
bandiere e intenti patriottici rispondono alle prime domande del giornalista
che decide di proseguire con loro. Il tassista pare assai contento di
liberarsene e si mette in moto per il ritorno. Ed è un vero e proprio
ritorno quello che accade da questo punto in poi. Il ritorno a un’umanità degna
di essere chiamata tale, a una giustizia fatta di solidarietà e denuncia del
male che lede il diritto di ogni essere umano…
…Il film coreano è un capolavoro incredibile, bellissima storia,
ottimi attori e una ricostruzione storica eccezionale. Nel ruolo del
tassista, Kang-ho Song è superbo,
inizia il film cantando sul suo bel taxi verde e si trasforma da elemento
leggero e che fa sorridere, a testimone e protagonista di orrori incredibili e,
purtroppo, veramente accaduti.
La storia è meravigliosa, un colpo al cuore di due ore e venti che ti
rapisce da subito e non molla la presa mai, inizia con spensieratezza e finisce
con lacrime e grande commozione. Nello stile, a tratti, ricorda il nostro La vita è bella, con Roberto Benigni, nell’unire la Storia con la
storia del protagonista, piccolo ma eroe. Una presa di coscienza che viene
descritta in maniera eccellente e attraverso i problemi insormontabili ma anche
grazie ai piccoli gesti, le piccole cose.
Montaggio furioso e fotografia superba, non si vede un errore neanche
in controluce. Mirabilante la regia del coreano Hoon Jang che riesce a essere maestoso e
raccolto, come un professionista navigato, vedi la magistrale scena dei taxi in
corsa che cercano di aiutare il protagonista.
A taxi driver è perfetto sotto ogni punto di vista, non lascia mai la
presa sullo spettatore e offre la possibilità di conoscere la storia di un
piccolo eroe catapultato nella Storia. Il film più bello visto finora al Torino Film Festival di quest’anno.
Imperdibile e armatevi di fazzoletti!
…Il
regista allievo di Kim Ki-duk, grazie a una superba
messinscena, ci rende partecipi visivamente degli orrori di Gwangju.
Ospedali
in condizioni misere, soldati che sparano su studenti che mostrano la bandiera
bianca, cadaveri gettati a terra come fossero dei sacchi: sono solo alcuni
degli aspetti che Jang-Hun mostra al pubblico in A
Taxi Driver.
Certo: a
volte il registro eccede un po' troppo sull'avventura - soprattutto nel finale
- ma è forse l'unico aspetto negativo di un film magnifico.
Se nella
prima metà di A Taxi Driver lo spettatore, come lo
stesso Kim, è convinto di trovarsi di fronte a una situazione frivola, con il
passare del minutaggio il film cambia registro.
E si
addentra in un mondo di sangue e violenza, di fumo e situazioni tragiche in cui
però spiccano i sentimenti e l'orgoglio di un popolo che non ha mai abbassato
la testa e che con tenacia ha conquistato un diritto che dovrebbe essere
lapalissiano: quello della libertà.
…A Taxi Driver:Los héroes de Gwangju
ha conseguido dar visibilidad a un capítulo trágico y violento de la historia
surcoreana y a la vez, ofrecer una película entretenida, inquietante, con un
ritmo intenso y progresivo, enmarcado en una actuación magistral del protagonista
y una más que correcta factoría técnica.
Una
oportunidad de oro para aprender un poquito de historia sin tener que hincar
los codos; simplemente tenemos que sentarnos, abrir los ojos y disfrutar.
Un film bellissimo, tra l'altro visto al TFF nel 2017, la prima volta che partecipavo e il primo film che ho visto.
RispondiEliminaL'ho rivisto altre volte, è uscito l'anno scorso il DVD.
Parte in sordina con risvolti comici e finisce in tragedia, una storia che non conoscevamo che il regista ha saputo raccontare toccando il nostro cuore. Il taxista, un attore simpatico e bravissimo.
Peccato non si siano più rivisti.
è proprio un gioiellino che non si dimentica, si ride e ci si commuove, e quel mancato incontro è davvero strano, ma così va il mondo, in Corea.
Eliminabuone visioni, Lory :)
con un ritmo intenso y progresivo
RispondiEliminaque nunca es pesado
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