il titolo originale, "La caccia", rende meglio, ma questo passa il convento.
un film che fa soffrire, ma è imperdibile, sicuro - Ismaele
…Il sospetto è un film straziante, senza dubbio, bello e reale come piace
a me, e tocca tutte le conseguenze che ricadono sul protagonista di un'accusa
del genere. Non solo Lucas, ma anche Marcus, suo figlio, viene gettato nella
vortice della colpevolizzazione, anche se si ribella con calci e pugni e urla
il suo disprezzo sia alla famiglia della bambina sia agli amici che hanno
abbandonato suo padre - solo il suo padrino aiuterà lui e Lucas in tutto e per
tutto…
…Tutta la storia è
narrata dal punto di vista personale del protagonista: lo spettatore assiste,
con la stessa incredulità e rabbia, alla progressiva demonizzazione di una
persona che alla fine è costretta, pur di sopravvivere, a scendere sullo stesso
piano dei suoi carnefici: l'ostilità della gente e l'enorme rabbia repressa
faranno diventare Lukas un
uomo violento e disperato, capace di sfidare da solo l'intera comunità che fino
al giorno prima lo considerava un fratello, al quale poter affidare senza
pensieri i propri figli.
Seppur angosciante e crudo, Il sospetto è un film straordinario per emotività e presa sullo spettatore. La morale è chiara: in questo mondo (specificatamente quello occidentale, ricco e opulento come la democraticissima Danimarca) dove dominano l'apparenza e l'ipocrisia, ogni regola di civile convivenza può essere sovvertita dalla paura e dalla viltà. E quello che è successo a Lukas può succedere a chiunque, perchè l'egoismo e la volontà di 'sbattere il mostro in prima pagina', la voglia di trovare un colpevole a ogni costo pur di mettere a tacere scomode verità, fanno tristemente parte della società moderna…
Seppur angosciante e crudo, Il sospetto è un film straordinario per emotività e presa sullo spettatore. La morale è chiara: in questo mondo (specificatamente quello occidentale, ricco e opulento come la democraticissima Danimarca) dove dominano l'apparenza e l'ipocrisia, ogni regola di civile convivenza può essere sovvertita dalla paura e dalla viltà. E quello che è successo a Lukas può succedere a chiunque, perchè l'egoismo e la volontà di 'sbattere il mostro in prima pagina', la voglia di trovare un colpevole a ogni costo pur di mettere a tacere scomode verità, fanno tristemente parte della società moderna…
…Lucas lavora in un piccolo asilo di un non meglio precisato
piccolo paese nordico, danese per la precisione.
Un giorno, per semplice ripicca, una bimba lo "accusa" di averla molestata.
Lucas è innocente.
Sarà un inferno.
Raramente ho fatto così fatica nella visione di un film.
Un malessere incredibile -un misto di rabbia, speranza, incredulità, tristezza- mi ha accompagnato fino, e ben oltre, i titoli di coda.
Il problema è che sto film è perfetto, c'è poco da dire…
Un giorno, per semplice ripicca, una bimba lo "accusa" di averla molestata.
Lucas è innocente.
Sarà un inferno.
Raramente ho fatto così fatica nella visione di un film.
Un malessere incredibile -un misto di rabbia, speranza, incredulità, tristezza- mi ha accompagnato fino, e ben oltre, i titoli di coda.
Il problema è che sto film è perfetto, c'è poco da dire…
…En síntesis, un filme realmente
impactante, tenía muchas ganas de verla y no me ha defraudado. Un filme
imperdible y necesario también, para recordarnos eso que tanto se nos olvida a
veces, de caminar un kilómetro en los zapatos de la otra persona para entenderla.
Un filme lamentablemente que muestra una situación muy real y actual, tan real
que asusta, con un ritmo que va en aumento de forma imparable y te atrapa hasta
no soltarte y golpearte. Un nuevo experimento sobre
las volubles e interesantes reacciones masivas del ser humano. Y con un
excelente final, que hace
honor al título del filme. Muy recomendada.
…The power of this movie lies in its closely observed,
beautifully acted scenes of apprehension and concern. The young actress
who plays Klara, Annika Wedderkopp, delicately portrays a child who lies,
becomes confused, tries to protest her innocence, simply can't remember, but
only knows she's lost her friend. And Mads Mikkelsen is typically superb
as Lucas, playing so far within himself one almost forgets his impressive physicality...
Hai ragione, un film imperdibile, il picco di Vinterberg assieme a "Festen". Lui, poi, è un regista che mi ha deluso poco, forse soltanto con "Le forze del destino", ma è il miglior "allievo" di dio von Trier, c'è poco da fare.
RispondiEliminanon ho visto "Le forze del destino", ma "riunione di famiglia" sì, una cagata pazzesca, per i miei gusti.
RispondiEliminama l'ultimo film è grandissimo, senza se e senza ma.
Ciao Ismaele, complimenti per il blog! Ho dato un'occhiata veloce, ma è interessantissimo. Mi sento così ignorante, non ho visto quasi niente di tutto ciò che parli purtroppo... questo invece l'ho visto e anche per me è un film immenso, potentissimo. Niente fronzoli, niente poesia, solo una cruda realtà raccontata in modo intenso e sincerò! Mikkelsen straordinario!
RispondiEliminabenvenuto anche a te e grazie per i complimenti, li ricambio
RispondiEliminapiù film vedo più capisco quanti me ne mancano, quindi sono più ignorante io:)
de "Il sospetto" se ne può solo dire bene, in certi momenti è così intenso e vero che sembra un documentario, ed è un complimento, naturalmente.