dovuto l'omaggio, nei titoli di testa, a Ernesto De Martino, studioso dei fatti a cui il film si ispira.
la protagonista, che si chiama Puri(ficata), un nome che è tutto un programma, diventa "strega" per le sue pene d'amore (mai che gli uomini diventino streghi, o stregoni, da bruciare, o lapidare, ma sarà una coincidenza).
il film, solo dopo alcuni tagli, fu proiettato solo per i maggiori di 18 anni (qui).
se uno non sapesse che Puri un'attrice israeliana penserebbe, non a torto, che sia Paola Cortellesi, ma la seconda è nata solo 10 anni dopo il film.
il film è ambientato in Basilicata, ed è un film grandissimo, da non perdere, una storia così vera che sembra di fantasia.
buona, sofferta, visione - Ismaele
QUI il film completo
…un’atmosfera tesa, di imminente disgrazia, che anche
grazie ad una sapiente colonna sonora riesce a tenere alta la tensione emotiva
per tutta la pellicola (poco più dei canonici novanta minuti). Il resto lo
fanno la splendida fotografia in bianco e nero e l’ambientazione della vicenda,
un paesino del Meridione rurale in cui vi sono solo pascoli, casette di
contadini ed una chiesa. Alcune scene sono memorabili e verranno riprese in
successivi film (la scena della fattura, le varie possessioni, l’esorcismo nel
quale Purificata inizia a camminare come un ragno e a parlare una lingua
ignota). Il finale poi, mettendo in chiara luce l’incoerenza e l’ignoranza dei
villani nella figura di Antonio, che al tempo stesso accusa ed è attirato da
Purificata, è una degnissima conclusione di un film già più che buono…
…Concludendo, Il Demonio è
un ottimo film italiano da riscoprire. La sua visione è caldamente consigliata
soprattutto a coloro che si interessano del genere horror demoniaco e che
magari conoscono solo The Exorcist (William Friedkin, 1973) e i suoi numerosi
proseliti, spesso più caricaturali che altro. Qui, a differenza di molti horror
demoniaci a seguire, dotati di produzioni ben più facoltose ma di molte idee in
meno, l’argomento “esorcismo” è legato alla realtà concreta e ad una forte
critica sociale, cosa che rende Il Demonio,
nonostante la totale assenza di effetti speciali, ancora oggi uno dei film più
interessanti del filone.
En Lucania, un rústico pueblito del sur de Italia, una bella
muchacha llamada Puri (Daliah Lavi) cree ser una bruja y estar poseída por el
demonio. Asimismo, el ignorante y supersticioso pueblo también considera lo
mismo. El obsesivo y no correspondido amor que Puri siente por Antonio (Frank
Wolff) le traerá trágicas consecuencias. La película esta basada en un supuesto
caso real. Interesante y original film, a medio camino entre el típico
neorrealismo italiano rural y sórdido y el cine de horror. Inteligentemente, el
director Brunello Rondi mantiene el relato en una inquietante y continua
ambigüedad. ¿Puri es una verdadera bruja, una loca, o esta sugestionada por el
ignorante populacho y su no menos ignorante familia? ¿Esta poseída por el
diablo, o esta enferma? El espectador deberá ver el film para sacar sus propias
conclusiones, aunque la resolución no será para nada evidente y sencilla.
Notablemente interpretado (puede ser que los grotescos pueblerinos lo sean en
realidad) y ambientada in situ, el film exhuda verosimilitud y realismo por
todos sus poros. Impresiona ver el nivel de ignorancia religiosa cuasi medieval
de un país europeo en plena modernidad, ya retratado en documentales tales como
el clásico MONDO CANE (Mondo Cane - Perro Mundo-1962) de
Gualterio Jacopetti, Paolo Cavara, Franco Prosperi. De hecho, Rondi se regodea
en mostrar numerosos y absurdos rituales supersticiosos, con un estilo casi
documental de denuncia…
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