sabato 10 luglio 2021

Il demonio – Brunello Rondi

dovuto l'omaggio, nei titoli di testa, a Ernesto De Martino, studioso dei fatti a cui il film si ispira.

la protagonista, che si chiama Puri(ficata), un nome che è tutto un programma, diventa "strega" per le sue pene d'amore (mai che gli uomini diventino streghi, o stregoni, da bruciare, o lapidare, ma sarà una coincidenza).

il film, solo dopo alcuni tagli, fu proiettato solo per i maggiori di 18 anni (qui).

se uno non sapesse che Puri un'attrice israeliana penserebbe, non a torto, che sia Paola Cortellesi, ma la seconda è nata solo 10 anni dopo il film.

il film è ambientato in Basilicata, ed è un film grandissimo, da non perdere, una storia così vera che sembra di fantasia.

buona, sofferta, visione - Ismaele

 

 

QUI il film completo

 

 

un’atmosfera tesa, di imminente disgrazia, che anche grazie ad una sapiente colonna sonora riesce a tenere alta la tensione emotiva per tutta la pellicola (poco più dei canonici novanta minuti). Il resto lo fanno la splendida fotografia in bianco e nero e l’ambientazione della vicenda, un paesino del Meridione rurale in cui vi sono solo pascoli, casette di contadini ed una chiesa. Alcune scene sono memorabili e verranno riprese in successivi film (la scena della fattura, le varie possessioni, l’esorcismo nel quale Purificata inizia a camminare come un ragno e a parlare una lingua ignota). Il finale poi, mettendo in chiara luce l’incoerenza e l’ignoranza dei villani nella figura di Antonio, che al tempo stesso accusa ed è attirato da Purificata, è una degnissima conclusione di un film già più che buono…

…Concludendo, Il Demonio è un ottimo film italiano da riscoprire. La sua visione è caldamente consigliata soprattutto a coloro che si interessano del genere horror demoniaco e che magari conoscono solo The Exorcist (William Friedkin, 1973) e i suoi numerosi proseliti, spesso più caricaturali che altro. Qui, a differenza di molti horror demoniaci a seguire, dotati di produzioni ben più facoltose ma di molte idee in meno, l’argomento “esorcismo” è legato alla realtà concreta e ad una forte critica sociale, cosa che rende Il Demonio, nonostante la totale assenza di effetti speciali, ancora oggi uno dei film più interessanti del filone.

da qui

 

En Lucania, un rústico pueblito del sur de Italia, una bella muchacha llamada Puri (Daliah Lavi) cree ser una bruja y estar poseída por el demonio. Asimismo, el ignorante y supersticioso pueblo también considera lo mismo. El obsesivo y no correspondido amor que Puri siente por Antonio (Frank Wolff) le traerá trágicas consecuencias. La película esta basada en un supuesto caso real. Interesante y original film, a medio camino entre el típico neorrealismo italiano rural y sórdido y el cine de horror. Inteligentemente, el director Brunello Rondi mantiene el relato en una inquietante y continua ambigüedad. ¿Puri es una verdadera bruja, una loca, o esta sugestionada por el ignorante populacho y su no menos ignorante familia? ¿Esta poseída por el diablo, o esta enferma? El espectador deberá ver el film para sacar sus propias conclusiones, aunque la resolución no será para nada evidente y sencilla. Notablemente interpretado (puede ser que los grotescos pueblerinos lo sean en realidad) y ambientada in situ, el film exhuda verosimilitud y realismo por todos sus poros. Impresiona ver el nivel de ignorancia religiosa cuasi medieval de un país europeo en plena modernidad, ya retratado en documentales tales como el clásico MONDO CANE (Mondo Cane - Perro Mundo-1962) de Gualterio Jacopetti, Paolo Cavara, Franco Prosperi. De hecho, Rondi se regodea en mostrar numerosos y absurdos rituales supersticiosos, con un estilo casi documental de denuncia…

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