uno dei film italiani dimenticati se non fosse che Quentin Tarantino lo ha lodato e ne ha preso ispirazione.
un gruppo di militari reietti Usa contro i cattivi tedeschi in una missione disperata, spari, botte, corse, avventure senza limiti.
un po' MASH, o Comma 22, un film de menare, azione e divertimento assicurati.
un paio d'ore intense, senza troppi teoremi e verosimiglianze.
buona (bastarda) visione - Ismaele
ps: chi ricorda L'altra domenica (di Renzo Arbore) riconoscerà Michael
Pergolani
QUI si può vedere il film completo, in italiano
Il destino di Quel maledetto treno blindato è strettamente
legato alla scelta, da parte di Quentin Tarantino, di intitolare nel 2009 il proprio geniale e schizofrenico film di guerra Inglorious Basterds (in Italia adattato come Bastardi senza gloria), storpiatura/citazione diThe Inglorious Bastards titolostatunitense della pellicola di Enzo G. Castellari. Escludendo le considerazioni cinefile, la venerazione di Tarantino per il regista italiano e vagliando la recente rivalutazione esterofila di un certo cinema di genere italiano, Quel maledetto treno blindato rimane un discreto film d'azione guerresca, di puro
intrattenimento e dall'apprezzabile valore tecnico (ottima la perizia degli stuntmen), dal ritmo sostenuto e popolato di bizzarri personaggi, antieroi sporchi e cattivi, dal taglio quasi fumettistico e caricaturale. Ciò non toglie il modesto valore artistico dell'opera, semplice divertissement ben lontano dal potere metacinematografico dell'opera tarantiniana, che dispensa puro cinema in grado di sovvertire la Storia.
Prendete un set di un film di guerra e usatelo per
ambientarci un film dalle venature comiche e cazzone al massimo: questo è per
40 minuti "Quel maledetto treno blindato", dove umorismo e sparatorie
senza sosta si susseguono senza freni, strafregandosene del racconto e
prevalendo lo spettacolo. Poi nel secondo tempo questa armonia si stempera a
favore della storia e si ride un pò di meno rispetto a prima, ma le parti col
treno sono eccezzionali e il tasso d'attenzione è sempre alto. Si capisce
subito il perché questa pellicola sia entrata nelle grazie di Tarantino. Un
cult di cui andare più che fieri.
Nessun commento:
Posta un commento