sabato 19 agosto 2023

Quel maledetto treno blindato – Enzo G. Castellari

uno dei film italiani dimenticati se non fosse che Quentin Tarantino lo ha lodato e ne ha preso ispirazione.

un gruppo di militari reietti Usa contro i cattivi tedeschi in una missione disperata, spari, botte, corse, avventure senza limiti.

un po' MASH, o Comma 22, un film de menare, azione e divertimento assicurati.

un paio d'ore intense, senza troppi teoremi e verosimiglianze.

buona (bastarda) visione - Ismaele

 

ps: chi ricorda L'altra domenica (di Renzo Arbore) riconoscerà Michael Pergolani

  

QUI si può vedere il film completo, in italiano

 

  

Il destino di Quel maledetto treno blindato è strettamente legato alla scelta, da parte di Quentin Tarantino, di intitolare nel 2009 il proprio geniale e schizofrenico film di guerra Inglorious Basterds (in Italia adattato come Bastardi senza gloria), storpiatura/citazione diThe Inglorious Bastards titolostatunitense della pellicola di Enzo G. Castellari. Escludendo le considerazioni cinefile, la venerazione di Tarantino per il regista italiano e vagliando la recente rivalutazione esterofila di un certo cinema di genere italiano, Quel maledetto treno blindato rimane un discreto film d'azione guerresca, di puro intrattenimento e dall'apprezzabile valore tecnico (ottima la perizia degli stuntmen), dal ritmo sostenuto e popolato di bizzarri personaggi, antieroi sporchi e cattivi, dal taglio quasi fumettistico e caricaturale. Ciò non toglie il modesto valore artistico dell'opera, semplice divertissement ben lontano dal potere metacinematografico dell'opera tarantiniana, che dispensa puro cinema in grado di sovvertire la Storia.

da qui

 

Prendete un set di un film di guerra e usatelo per ambientarci un film dalle venature comiche e cazzone al massimo: questo è per 40 minuti "Quel maledetto treno blindato", dove umorismo e sparatorie senza sosta si susseguono senza freni, strafregandosene del racconto e prevalendo lo spettacolo. Poi nel secondo tempo questa armonia si stempera a favore della storia e si ride un pò di meno rispetto a prima, ma le parti col treno sono eccezzionali e il tasso d'attenzione è sempre alto. Si capisce subito il perché questa pellicola sia entrata nelle grazie di Tarantino. Un cult di cui andare più che fieri.

da qui

 

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