Nino Manfredi è un pigro azzeccagarbugli specializzato in niente, a parte favori, commissioni, mazzette.
solo che la routine viene spazzata da un omicidio e la vita acquista un'altra velocità.
Tognazzi è il commissario, che marca stretto Manfredi in un gioco di gatto e topo.
poi alla fine si scopre tutto, in una sceneggiatura a orologeria, Corbucci è sempre bravissimo e sa come tirare fuori il meglio da tutti gli attori.
cercatelo e godetene tutti.
buona (partenopea) visione - Ismaele
QUI
si può trovare il film completo
Strepitoso esempio di cinema italiano, trama ben
articolata e protagonisti tutti sul pezzo. Manfredi corre sul filo tra
"giallo" e "commedia" e lo fa con disinvoltura. Stoppa e
Tognazzi più marginali, ma efficaci.
Divertente ma allo stesso tempo fa pensare.
Non è un semplice giallo e nè un classico poliziesco.
Corbucci trae dal racconto di Velardi il soggetto di una storia che diventa
affresco dell'Italia e della Napoli degli anni '70, quando il boom edilizio
fece rima con la corruzione e gli interessi della camorra. È una storia che ha
un ritmo piacevole, mai compassato, con colpi di scena da giallo e scene
memorabili (Manfredi che mangia a sfinire gli spaghetti al nero di seppia su
tutti). Incalzante e bella la musica firmata da Pino Daniele, straordinario il
cast, con un convincente Manfredi (che il napoletano indolenet, furbo e
discepolo dell'arte di arrangiarsi" lo fa bene), un impeccabile Paolo
Stoppa, una Laurito in parte e un Tognazzi sempre bravo, anche se la caratterizzazione
del suo personaggio poteva essere fatta meglio. Preziosi i contributi di
Giacomo Furia e di Gennarino Di Napoli. Stona un po' il finale
"popolano", splendidi gli scorci di Napoli. La "mazzetta",
per chi non lo sapesse, a Napoli è proprio la mancia promessa a qualcuno per la
collaborazione in un affare o in una faccenda.
Ha spirito, diverse sequenze mozzafiato, un ritmo infallibile ed
un colpo di scena finale più che accettabile.
Un
avvocatucolo napoletano si improvvisa detective e si mette sulle tracce di una
ragazza e di certe carte scottanti in cambio di una mazzetta, ma la cosa è più
grave di quel che crede...
La mazzetta è un giallo di impegno civile un po'
superficiale e qualunquista ma ha spirito, diverse sequenze mozzafiato, un
ritmo infallibile ed un colpo di scena finale più che accettabile. E' bravo
come sempre Manfredi ma spicca anche Tognazzi nel ruolo di un commissario.
Bellissimo giallo di Corbucci, che è anche una denuncia contro
l'omertà partenopea e le caste del potere della camorra. Manfredi è un
protagonista superlativo, coadiuvato da un cast ottimo: dalla simpatica Laurito
al grande Paolo Stoppa, dalla Merlini al commissario integerrimo di Tognazzi.
Belle le musiche di Pino Daniele, divertenti alcuni dialoghi (quasi tutti
quelli fra la Laurito e Manfredi) ed epiche certe sequenze (la mangiata di
spaghetti, lo scontro con Pappalardo). Da vedere.
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