film a episodi (comici), come si usava in quegli anni.
alcuni episodi sono molto divertenti, Walter Chiari, Raimondo Vianello, Enrico Maria Salerno, Franco e Ciccio, fra gli altri, fanno la loro parte, come sempre.
un'ora e mezza di leggerezza.
buona (con le scommesse) visione - Ismaele
Una decina di episodi in b/n connaturati da un umorismo very
english (non a caso Vianello è impiegato spesso, mentre la Mondaini appare una
sola volta insieme al marito). Da notare come i riferimenti alla vita sociale e
politica riproducano frasi e situazioni perfettamente adattabili all’odierna
attualità. Appare anche qualche elemento soft erotico, come la doccia
nell’episodio della cambiale, tra i migliori. Solo l’episodio finale è
meramente comico e affidato a due specialisti del genere. In sostanza il risultato
è buono ma non eccezionale.
La classe non è acqua e, pur con alcuni smottamenti verso il
cattivo gusto, questo piccolo film a episodi conferma indiscutibilmente tutte
le qualità registiche di Fulci: l’acutezza dell’osservazione quasi da
entomologo delle manie, dei vizi e tic degli italiani all'epoca del boom
economico, la perizia tecnica nel saper variare il taglio delle inquadrature e
il tempo delle sequenze a secondo dello stile narrativo dell’episodio, il
cinismo nero e crudo con il quale il regista disegna i personaggi. Film dal sapore
aspro e conservato sotto aceto. Buono.
Discreto film satirico, anche se chiaramente
derivativo, che prende di mira vizi, manie e meschinità del benessere e di una
quotidianità mediocre. Alcuni episodi-barzelletta sono superflui e banalotti,
ma altri riscattano la visione (come L'autostop, con W. Chiari e U. D'Orsi, Il pezzo antico, con F. Valeri e V. Caprioli, e qualche altro). Regia dignitosa e attori
eccellenti.
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