venerdì 15 ottobre 2021

Headhunters (Hodejegerne) - Morten Tyldum

una sceneggiatura perfetta, con attori davvero bravi, che svela la storia poco a poco, con un ritmo implacabile e colpi di scena uno dopo l'altro.

poco è quello che sembra, ma si saprà alla fine, una lotta durissima per la sopravvivenza, dove vince chi è più intelligente, non il più forte.

un piccolo grande film, che è anche, a suo modo, anche un film d'amore, tratto da un romanzo di Jo Nesbo.

buona (sorprendente) visione - Ismaele





Headhunters trascina lo spettatore in una cavalcata mozzafiato costellata da sequenze pervase da una gustosa ironia (una per tutte la scena dell'arresto del protagonista da parte di due poliziotti sovrappeso) e da violenza pulp d'impronta tarantiniana. Forte di una sceneggiatura a orologeria il cui puzzle va a comporsi perfettamente, tassello dopo tassello, con l'avanzare della storia, Morten Tyldum può permettersi quei virtuosismi registici che arricchiscono la confezione del suo thriller valorizzando interpreti e location…

da qui 

 

Vibrant and surprisingly funny, won't let you fall asleep. Supported by delicious details and a mysterious atmosphere that reminded me the Coen brothers darkest movies, we stand before a breathtaking bloodbath where the hunter becomes the hunted.

da qui 


Entre secuencia y secuencia el espectador se vuelve cómplice. Un simple razonamiento de éste arrojará por la borda del sentido de ‘Headhunters’. Su trama y sus giros, por momentos rozan el despropósito al carecer de plausibilidad. Unas taras narrativas que no debieran emborronar el resultado final. Eso si, si se mira siempre desde el ángulo que otorga su realizador. ‘Headhunters’ es hipérbole, es la pragmática llevada al cine moderno, es un divertimento de otro tiempo adaptado a los nuevos. Una atracción de feria en la gran pantalla.

da qui



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