giovedì 13 luglio 2023

I protagonisti - Marcello Fondato

opera prima di Marcello Fondato (che qualche anno dopo diventerà il famoso regista di Bud Spencer e Terence Hill), il film, scritto insieme a Ennio Flaiano, partecipa in quell'anno, il 1968, al festival di Cannes, con attori importanti in quel periodo.

una storia senza sequestri, con i soliti turisti coglioni, gli uomini particolarmente stronzi, i banditi sono un po' caricaturali, sicuramente i migliori sono i banditi, non imbrogliano.

e poi ci sono la polizia e l'esercito, con strategie diverse contro il banditismo, per chi non sa sembra un film di fantasia, in realtà ci sono molte verità.


dopo mezzo secolo il film resta una testimonianza di storie vere, o verosimili, con la lente del cinema.

le critiche sono abbastanza negative, ma esagerate, resta una sincerità di fondo che resiste al tempo.

e quel bambino è davvero bravo!

buona (supramontana) visione - Ismaele

 

 

 

QUI il film completo

 

 

Mediocrissimo film di Marcello Fondato, con l'ausilio di Ennio Flaiano. Un racconto di una noia imbarazzante con tratti onestamente poco credibili se si conosce la realtà del banditismo sardo. La Sardegna è rappresentata con tutti i suoi stereotipi, così come stereotipi al limite della macchietta sono i cosiddetti protagonisti, un gruppo di borghesi annoiati (sai la novità) in cerca di forti avventure sul Supramonte. Scelta del cast (svogliato) assurda, specie nelle figure di Lou Castel e Jean Sorel. Si salva Gabriele Ferzetti e gli splendidi scenari montuosi sardi. Non c'è altro.

da qui

 

Sceneggiato dallo stesso regista in coppia con Ennio Flaiano, "I protagonisti" segna l'esordiodietro la macchina da presa di Marcello Fondato, quarantaquattrenne con alle spalle una lunga stringa di commedie scritte per Steno, Sergio Corbucci e altri nomi noti del cinema leggero di casa nostra del periodo. E fatta tale premessa sorprende non poco che per la sua prima regìa scelga invece un dramma. E che dramma! Eccellente è infatti il soggetto, con gruppo di ricchi e annoiati turisti che non esita a pagare una mezza fortuna pur di poter incontrare un latitante sui monti di Sardegna. Si tratta evidentemente di una critica -durissima- ad una borghesia i cui valori sono al di sotto dello zero, e i cui componenti non esiterebbero a vendere la propria madre pur di ottenere quel che bramano. Peccato che da tale intrigantissimo spunto, Fondato abbia poi ottenuto un prodotto finito appena passabile nel quale il ritmo latita malamente, cosa che già di suo farebbe in parte perdere d'interesse per le vicende dei protagonisti, e nel quale la figura del bandito Taddeu, (interpretato da Lou Castel), è rappresentata in maniera superficiale e appena abbozzata, nonostante dovrebbe questi essere una delle colonne portanti dell'opera

da qui

  


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