un gruppo di amici si trova insieme per una cena tranquilla e simpatica, per celebrare la loro amicizia e consolidarla.
perché le amicizie si conservino bene a volte bisogna fingere, ma se partono le verità e i pensieri mai detti, le cose prendono una brutta piega.
si parte da un gioco innocente che accende i fuochi d'artificio, il nome (di cattiva fama) di battesimo di un bambino, e da lì parte il gioco al massacro.
a parte i primi minuti, che forse stonano col resto, il film ha una sceneggiatura ad orologeria perfetta, è girato tutto in una stanza (si capisce l'origine teatrale della pellicola), attori perfetti nelle loro parti.
buona (imperdibile) visione - Ismaele
ps: della pellicola francese, del 2012, dopo qualche anno, nel 2015, è stata girata, mutatis mutandis, una versione italiana, di Francesca Archibugi (Il nome del figlio), ma non l'ho visto, la vita è breve.
QUI si può vedere
il film completo, in italiano
…Film molto parlato, lungo ma mai
noioso grazie alla capacità di tutti gli interpreti di gestire la scena con
disinvoltura malgrado la scelta di disquisire esclusivamente di tematiche più o
meno futili possa far correre il rischio di avere tempi morti, "Cena
tra amici" per buona parte del tempo si occupa dell'importanza del
nome da attribuire a un nascituro. Può un genitore impunemente dare un nome che
un ignaro infante sarà destinato a portarsi per tutta la vita senza porsi
l'interrogativo dell'opportunità di affibbiargliene uno anziché un altro; può
il nome di battesimo influenzare l'esistenza di una persona?
La tematica, anche se
apparentemente paradossale, finisce insolitamente con l'avvincere e far porre
allo spettatore altrettanti interrogativi "esistenziali". Il
"nome" è però poi la goccia che finisce col far cadere il castello di
menzogne tipiche dell'ipocrisia medio-borghese che costituisce in realtà il
vero tema della vicenda.
Attori tutti bravissimi anche se
poco noti nel nostro paese (a parte Patrick Bruel, apparso in molte pellicole
importate in Italia) soprattutto abilissimi a mantenere un tono sopra le righe,
capace di suscitare spesso in chi guarda la risata malgrado essa sia in questo
caso dolce amara. Doppiaggio perfetto capace di rendere la velocità del parlato
tipica della lingua francese.
Si consiglia la visione in lingua
originale per gustare meglio le interpretazioni degli attori.
…Sagace e acuto, caratterizzato dall'incalzare incessante di
dialoghi taglienti e dal ritmo frenetico delle battute, Cena tra
amici tuttavia risulta meno sconvolgente per lo spettatore,
proprio perché lo svelamento dei tabù rimossi da parte dei personaggi rimane
confinato al livello di un raffinato gioco intellettuale. Nonostante ciò,
l'opera risulta comunque un estroso divertissement per
palati fini, vero e proprio toccasana contro il proliferare di commedie sempre
più superficiali, vacue e volgarotte.
De La Patellière e Delaporte, inoltre, riescono
ad adattare con efficacia la loro pièce proprio perché non ne tradiscono
l'intima essenza teatrale; ma anzi la valorizzano, lavorando su un set simile a
un palcoscenico e dirigendo i loro interpreti come se formassero una vera e
propria compagnia. Al tempo stesso, viene sfruttata il più possibile anche ogni
risorsa cinematografica - dal ritmo del montaggio, agli studiati movimenti di
macchina, fino alla colonna sonora che mescola le partiture di Jérôme
Rebotier con quelle di Richard Wagner - pur facendo rigorosamente perno sulle
sbalorditive performance dell'ensemble d'attori, dotate di una tempistica
calcolata col metronomo (ed estremamente difficile da riprodurre al
doppiaggio).
…è tutto il film a soffrire dell’impianto teatrale del
lavoro: il ritmo, le scene, i dialoghi avrebbero avuto bisogno di una regia più
brillante, più “cinematografica” con un passo diverso, soprattutto nei momenti
di snodo.
Bravi, a tratti ottimi, gli attori che reggono bene
sulle spalle il peso del film e riescono a dare concretezza al procedere della
narrazione e solidità alle motivazioni dei personaggi, soprattutto nella parte
iniziale del film quando è di fondamentale importanza che la discussione sul
nome del nascituro risulti credibile.
…trata los problemas que acechan bajo la
superficie de todo grupo familiar, haciéndolos explotar con efectos alternadamente
hilarantes y dramáticos, pero que sin llegar a ser superficiales, tampoco se
sienten como pesadas reflexiones filosóficas.
Imbuida tanto de un valor dramático como
humorístico, la película es una muestra de ilustre calidad sobre cómo una
historia divertida no tiene por qué ser torpe o bufonesca, sino que puede ser
inteligente, reflexiva y elegante, sin sacrificar un agudo sentido del humor.
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