Mia è una ragazzina di 15 anni come tante, ma ha la sfortuna di incrociare nella sua vita un ragazzo di 20 anni, Marco, tenebroso, con la moto, la casa, soldi, difficile resistergli.
Mia capisce presto che qualcosa non va, lui la vuole solo sua, come fosse un possesso esclusivo, lei non ha la forza e il coraggio di dire di no.
ci sono le amiche, ma Mia le abbandona per lui.
e infine, e sopratutto, i due genitori di Mia, che vedono cambiare la ragazzina, e sono impotenti ad intervenire per aiutarla, lei li evita, si nasconde, finge, è turbata.
Mia si chiude sempre più, sequestrata psicologicamente da Marco, che riesce a fare quello che vuole della ragazza.
e quando le cose sembrano irrimediabili il dramma esplode, senza pietà.
il regista segue Mia, e poi il padre, ma la prima parte è quella più riuscita, la seconda parte è un buco nero, che ha inghiottito Mia e i suoi genitori, Sergio (il padre) è disperato, impotente, pieno di vergogna e (purtroppo) senza pietà e perdono per Mia.
ottimi interpreti, un film da vedere assolutamente, anche per capire i meccanismi di quello che troppo spesso leggiamo in un titolo di giornale, e poi via.
non adatto ai genitori di figlie adolescenti, per non soffrire.
buona visione (da incubo) - Ismaele
…Al centro della nuova storia, sempre
firmata con Valentina Ferlan, c'è Sergio, infermiere del 118 che inizia a
notare comportamenti strani in sua figlia Mia, alle prese con il suo primo
amore. Un amore ossessivo e possessivo, morboso, che minaccia seriamente la sua
serenità e finisce per usarle violenza fisica e psicologica. Qual è il ruolo di
un padre in tutto questo? Si può proteggere una figlia dai pericoli e dalle
esperienze più dolorose della vita? Sono gli interrogativi che solleva questo
dramma familiare angosciante che procede in un crescendo di tensione,
sfruttando la bravura dei suoi interpreti.
Da Edoardo Leo, impeccabile in uno dei personaggi più complessi ed emotivamente
provanti mai interpretati, fino all'esordiente Greta Gasbarri, perfetta nel
ruolo di Mia. Una ragazza contemporanea che s'innamora del ragazzo sbagliato. A
interpretarlo, in modo convincente, c'è Riccardo Mandolini, nel personaggio probabilmente
più detestabile di sempre. È il ragazzo morboso e violento che rovina la vita
di Mia e dei suoi genitori, riuscendo a spegnere anche il sorriso di sua madre,
sempre pronta a risollevare il morale di famiglia, interpretata da Milena
Mancini…
Il Male come puro esercizio fattuale-semantico,
come voglia di esibire il proprio Potere nei confronti dell’Altro, come “pars
destruens” che non prevede null’altro che l’annientamento di tutto ciò che è
anche solo vagamente renitente ai propri egoistici interessi. Quando hai
vent’anni, mezzi economici importanti e sei uno streamer con visibilità mediale
nel cuore di Roma il discernimento etico è un accidenti che non incrocia mai la
tua dritta ed arrogante strada. In Mia, Ivano De
Matteo sembra mollare definitivamente gli ormeggi della speranza abbrutendo il
suo già duro cinema ed arrivando ad un melodramma sconsolante che
vuole essere specchio dei tempi, generali e personali. Mia (l’esordiente Greta
Gasbarri, bravissima) è una quindicenne romana come tante che passa le sue
giornate tra gli allenamenti di pallavolo, video TikTok, maschere di bellezza
con la sua migliore amica, pizzate serali e piccoli grandi battibecchi coi
genitori nei pochi metri quadri del loro appartamento vicino Viale Marconi. La
sua vita viene sconvolta dall’arrivo del ventenne Marco (Riccardo Mandolini,
una recitazione da stronzo esemplare che al cinema italiano in questi termini
mancava da un pezzo) che a poco a poco rivela la sua natura manipolatoria e
violenta…
…È un film, in sostanza, pieno di temi, di cose, e di cose
vere. Tutto odora di vero nel cinema di Ivano De Matteo, è da sempre il suo merito. Le
case, i luoghi di lavoro, le strade, i
capelli dei protagonisti, le loro reazioni emotive: non c’è nulla di posticcio,
tutto pulsa di vita vera. E così non si può che seguire la storia di Mia con il
fiato sospeso, con un crescendo di ansia, tensione e preoccupazione verso una
ragazza per cui è impossibile non parteggiare. Perché Mia è una di
noi, una delle nostre figlie, sorelle, amiche. La
interpreta una bravissima Greta Gasbarri, al suo esordio
sul grande schermo. Ma tutti gli attori sono bravi e in parte, da Edoardo
Leo che attraversa una miriade di stati d’animo fino al più cupo
di tutti, a Riccardo Mandolini capace di mettere i
brividi con uno sguardo, fino agli attori che interpretano ruoli più piccoli
eppure significativi e speciali…
Questo film mi ispira, è parecchio 😊
RispondiEliminae non sarai delusa...
Elimina