venerdì 14 aprile 2023

Los renglones torcidos de Dios – Oriol Paulo

Alicia entra in un manicomio, per essere ricoverata o per svolgere indagini sulla morte di un ragazzo, questo è il dubbio iniziale.

e all'interno del manicomio succedono tante cose che non capisci bene cosa succede davvero.

la sceneggiatura è un rompicapo, bisogna lasciarsi andare alla storia e osservare con fiducia, alla fine si capirà tutto, forse.

un film che merita, promesso.

buona (pazza) visione - Ismaele

 

 

buona parte del peso sia retto dalla sempre bravissima Barbara Lennie, attrice che ho sempre adorato (Magical Girl, Il Regno, Contrattempo) e che qui, pur bella, si mostra leggermente sfiorita per interpretare un personaggio equivoco, misterioso, a cui lo spettatore non riesce mai a dare un giudizio definitivo.

Questo grazie anche ad una delle prime furbate di Paulo, ovvero la (falsa? vera?) lettera iniziale di accompagnamento per farla ricoverare.

La si presenta come mentitrice professionista, come manipolatrice, come una capace di farti credere a qualsiasi cosa. 

E se è vero che lo spettatore (o almeno io) per buona parte della durata crederà alla sua buona fede e a vederla come "vittima" di un gigantesco raggiro, è anche vero che mai, anche nei momenti in cui la sentiamo più vicina a noi, abbiamo la certezza di quello che èensiamo di lei (conoscendo Paulo poi...).
Tralasciando per motivi di tempo accenni estetici (le scene da ricordare sarebbero tante, vedi quelle di pioggia, sempre incessante) credo che la cosa migliore da fare in un film del genere sia quella di "provare" a capirlo…

da qui

 

…Quando Dio imparò a scrivere cattura lo spettatore in una storia ricca di stravolgimenti e colpi di scena. Un crime thriller che coinvolge e non lascia indifferenti, anche per la buona interpretazione della sua protagonista Bárbara Lennie.

da qui

 

La cinta es un magnífico entretenimiento de principio a fin, tiene continuos giros de guion y los personajes nos van sorprendiendo en cada escena. El espectador dudará en cada situación que va surgiendo, e incluso hasta después de los títulos de crédito.
Pero quien de verdad lleva la voz cantante en la película es Bárbara Lennie, en un papel de mujer fatal que brilla en todo momento. En los papeles secundarios destacan sobre todo Eduard Fernández y Pablo Derqui.
Otros aspectos a tener en cuenta son la dirección artística y la fotografía. Disfruté mucho con su visionado, eso sí me provoco un estado de nerviosismo y tuve que estar muy atento para no perderme ningún detalle. Algunos la tacharán de tramposa, pero bienvenido este tipo de cine que por lo menos entretiene.

da qui

 



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