un quartiere stile Truman Show, tutto perfetto, ma grattando un po' troviamo violenza familiare, maschilismo, alcolismo, paure, tra l'altro, quello che appariva il sogno americano è spaventoso, e si resta prigionieri e ostaggi, il successo (a spese di chi?) e il dollaro sono il vangelo, senza negoziazioni, l'american way of life è l'incubo americano, Martin Ritt lo mostra in questo gioiellino del 1957.
regista di serie A, ottimi attori e una sceneggiatura implacabile di Ben Maddow (nelle liste nere dei maccartisti) non faranno dimenticare il film.
buona visione (del terrore quotidiano) - Ismaele
QUI si trova il film, in italiano
Misconosciuto suburbia-movie del 1957 di Martin Ritt, al suo
secondo film ma già in grado di tenere in pugno una narrazione di plurimi
personaggi e intrecci, in questi caso quattro coppie vicine di casa in una zona
residenziale della Valley di Los Angeles. Un quadro quasi antropologico e
storico di quello stile di vita che gli americani chiamano car culture, dove
tutto, modelli di consumo, status sociale, aspirazioni, scelte di vita,
dislocazione sul territorio, ruotava intorno al grande feticcio della macchina,
al suo abuso, uso e possesso. Le quattro coppie di questo film vivono tutte
nella propria villa con indispensabile garage, esistenze le loro che sembrano
parallele e sovrapponibili. Invece no. Il regista, su script di uno dei
blacklisted di Hollywood, Ben Maddow, entra in ogni casa e scruta chi ci abita
rivelando ciò che all’esterno non appare. Frustrazioni, dipendenze dall’alcol,
violenze domestiche, sessualità contorte, desideri repressi, razzismo,
disuguaglianze sociali. Le tensioni arriveranno al loro punto di esplosione
quando uno dei maschi del gruppo aggredirà la moglie di un altro. Tra il
referto sociologico e il melodramma alla Peyton Place. Parecchio interessante.
Tta gli attori Joanne Woodward, Tony Randall e Cameron Mitchell.
Nella periferia di L.A. si intrecciano vite
e tristezze di quattro coppie piccolo borghesi. Dopo il dramma
"operaio-razziale" Nel fango della periferia, Ritt
si concentra sul milieu sociale metropolitano dove, dietro le apparenze di
"regolarità", si nasconde un palpabile disagio esistenziale e coi
vicini di casa si rischia la promiscuità. Molta lodevole carne al fuoco (drammi
post bellici, alccolismo, violenza sessuale), con un approfondimento però che
resta a livello di soap. Notevole il cast con un viscido Mitchell, una sciatta
Woodward e Randall sorprendente.
Quattro coppie di vicini: vivono in belle
ville in un quartiere residenziale, gli uomini hanno in apparenza buoni
impieghi, le mogli sono casalinghe perfette, eppure sotto la superficie
luccicante si intravedono disagi, voglie inconfessabili, rancori repressi
destinati ad esplodere... Meno noto dei Peccatori di Peyton uscito solo l'anno prima ma forse ancora più efficace nel
ritrarre il mondo angusto della piccolamedia borghesia statunitense. Buona
prova corale del cast, in cui spiccano Woodward, sgualcita, Cameron
rancoroso e Randal in un ruolo sgradevole diverso dagli abituali.
Nessun commento:
Posta un commento