lunedì 20 agosto 2012

Classifica 2011-2012 (al cinema)

anche quest'anno faccio una specie di classifica dei film visti al cinema, non sono tantissimi, ma qualcosa di buono c'è (affianco a ogni titolo c'è il link alla piccola recensione che avevo scritto a suo tempo) - Ismaele



Detachment - Tony Kaye   qui

Hugo Cabret - Martin Scorsese     qui

Cesare deve morire - Paolo e Vittorio Taviani   qui

C'era una volta in Anatolia  - Nuri Bilge Ceylan    qui

Io sono Li - Andrea Segre    qui

Cave of forgotten dreams - Werner Herzog   qui

Quasi amici (Les Intouchables) - Olivier Nakache ed Éric Toledano      qui

Quella casa nel bosco - Drew Goddard   qui

Diaz - Daniele Vicari     qui

Shame - Steve McQueen   qui e qui

(aggiungo Hunger di Steve McQueen  qui, che avevo già visto, ma non al cinema)

6 commenti:

  1. riporto una discussione fra te, Giovanni e me, nel tuo blog (http://pensieriframmentati.blogspot.it/2011/11/turin-horse.html),
    mi ripromettevo di rivedere Faust (non ho fatto neanche il post), poi non ce l'ho fatta a rivederlo in sala - Ismaele

    Ismaele25 novembre 2011 00:03
    ho visto stasera, un giorno dopo Bela Tarr, Faust, di Sokurov.
    mi è sembrato un filmetto al confronto

    Eraserhead25 novembre 2011 01:14
    Bravo Ismaele, è una cosa a cui ho pensato anche io. Tieni conto che oltre a Faust non ho visto niente di Sokurov, però prima di entrare in sala mi aspettavo un film molto più contemplativo, sornione, dilatato, invece sono stato quasi investito da una frenesia registica che poco mi ha lasciato da pensare.
    Non dico che Faust mi abbia un po' deluso, non ne ho il coraggio visto il plebiscito che ha avuto, ma concordo al 100% che di fronte a Tarr non può fare altro che inchinarsi.
    Altra categoria.

    Anonimo26 novembre 2011 12:21
    Ragazzi, secondo me il paragone non si pone. Io ho visto tutta la tetralogia di Sokurov, e credo non si ponga non per una superiorità dell'uno film/regista rispetto all'altro, per quanto ritenga che forse in valore assoluto, dato che Tarr osa anche di più del russo, per questo vada premiato con un di più. Ma davvero in questo caso almeno, in questo confronto, bisogna abbandonare le classifiche arrendendoci al fatto lampante che ci troviamo di fronte a due registi immensi, diversi e simili come la bellezza e l'arte è diversa e simile a se stessa. Faust è un film enorme, insolitamente dinamico, da studiare nei manuali di cinema del futuro, puro incoffessabile teatro su schermo, culmine sovra-umano di quel percorso segnato con gli individui cosmico-storici degli altri 3 film: hitler, lenin, hiroito e poi il diavolo, o l'uomo (dalla Storia all'Essere), all'archetipo. Tarr è un'altra cosa, superiore forse nel suo essere più esterno-estraneo al mezzo cinematografico, che gli permette di raggiungere picchi intoccati ma lo limita anche, seppur con il limite che credo onesto e diegeticamente giustificato, di scrivere sè stesso, la sua visione, di non essere interprete ma profeta.

    Quindi, per quanto sia anche io un classificaro impenitente, ricopriamoci col mantello della maturità e ammettiamo di essere davanti a due incomparabili geni-capolavori viventi. Isma ed Era carissimo, il Faust non è un filmetto. E' Cinema. Non scherziamo. (senza rancore eh :) )

    Gio

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  2. Me la ricordo bene ;) Comunque sia, aldilà di tutto, è un film che nelle classifiche di quest'annata ci entra per (/di) forza.

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  3. Detachment e Hugo Cabret non li avrei inseriti neanche a pagare, per il resto ci può stare tutto!
    Nei prossimi giorni anche la mia top 40!

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