non mi ha coinvolto più di tanto, ma sono arrivato alla fine, Lisbona anche nel film è affascinante, forse è necessario vederlo ancora, ma il tempo lo deciderà.
Tabucchi e Pessoa (qui) per i miei gusti stanno meglio nella pagina - Ismaele
QUI il film completo in francese
A Dumasian twenty years later the director of "La Salamandre"
and of "Jonas qui aura 25 ans en l'an 2000" has done it again, he has
given us another major masterpiece, this time based on a remarkable novel by
Antonio Tabucchi.
An attempt to account for and cope with the unpredictable, irrational and painful twists and turns of life, leads this film unambiguously to the doors of poetry, ultimately "personified" in it by the ghost of Fernando Pessoa. Never before has a film so remarkably embodied the very essence of the poetic art. Tanner has found its exact cinematic counterpart. This film does not lecture or philosophise, it engages the viewer head on in a both deep and deeply moving fashion.
An attempt to account for and cope with the unpredictable, irrational and painful twists and turns of life, leads this film unambiguously to the doors of poetry, ultimately "personified" in it by the ghost of Fernando Pessoa. Never before has a film so remarkably embodied the very essence of the poetic art. Tanner has found its exact cinematic counterpart. This film does not lecture or philosophise, it engages the viewer head on in a both deep and deeply moving fashion.
…Les rencontres avec le passé se font
toujours par le biais de personnages bien réels, une gitane, une restauratrice,
une patronne de pension, un gardien de cimetière, un chauffeur de taxi... tous
faisant partie de la culture de Lisbonne. C'est la ville par excellence pour parlé du passé, c'est la
ville de la saodade, quelque chose qui a été mais qui ne plus être...,
sentiment qui a marqué l'oeuvre singulière de Pessoa. Cet auteur qui n'a rien
publié de son vivant est aujourd'hui à la mode, vous trouverez donc sans trop
de problèmes matière à satisfaire votre curiosité…
…Le film
est lent et confus: personnages réels et imaginaires s'entremêlent dans une
sarabande que seuls les initiés pourront comprendre. Basé sur un livre
d'Antonio Tabucchi,
le scénario est profondément ancré dans l'histoire et la culture portugaise.
Force est de constater qu'il nous passe largement au-dessus de la tête.
… Alain Tanner legge Antonio Tabucchi e Fernando Pessoa e mediante queste
letture legge e rilegge la città, rappresentata dai personaggi caratteristici
presi dalla cultura lusitana. Il protagonista deambula durante dodici ore per
una Lisbona molto particolare costruita a partire dalle letture, dai ricordi e
dalle relazioni mentali e esistenziali oltre ai luoghi simbolici che la
inscrivono nella struttura narrativa filmica. Una passeggiata che può ricordare
Il cielo di Lisbona di Win Wenders, uno spazio che affascina tutti e ha l’anima
propria e indipendente. Pensando produzione di Tabucchi, si può identificare e
stabilire un doppio rapporto tra cinema e letteratura: da un lato l’arte
cinematografica spesso esercita un’influenza sulla costruzione della sua opera,
il valore delle immagini; e dall’altro il contrario, il fatto che i suoi libri
vengano corteggiati da vari cineasti di diverse origine: l’italiano Roberto
Faenza, il francese Alain Corneau, il portoghese Fernando Lopes e per ultimo lo
svizzero Alain Tanner. Concisione e montaggio, due aspetti o due lezioni che
l’arte del cinema gli ha insegnato. Una narrativa a cornice, una costruzione a
montaggio: è così che si presentano e si mostrano i testi di Tabucchi,
elaborati e costruiti su differenti immagini e piani che si intrecciano e ne
formano altri.
Una delle questioni latenti tanto nel film quanto nel libro è il ruolo dell’arte che non deve tranquillizzare o dare risposte esatte e certezze assolute, ma sí disturbare e inquietare. La letteratura e il cinema, come le altre arti, sono delle forme di conoscenza. Il loro compito è interrogare e provocare l’individuo, non ammettendo un’unica verità. Tanner, nel recuperare le voci dell’ultimo incontro tra Paul e l’Invitato (Fernando Pessoa), amplia questa discussione per la settima arte. La pratica dell’attività critica è necessaria a tutti quelli che cercano di perfezionare l’esercizio intellettuale. Alain Tanner, con l’aiuto di Tabucchi, è riuscito a proiettare sul grande schermo sentimenti di inquietudine e desassossego che dominano l’atmosfera del libro.
Una delle questioni latenti tanto nel film quanto nel libro è il ruolo dell’arte che non deve tranquillizzare o dare risposte esatte e certezze assolute, ma sí disturbare e inquietare. La letteratura e il cinema, come le altre arti, sono delle forme di conoscenza. Il loro compito è interrogare e provocare l’individuo, non ammettendo un’unica verità. Tanner, nel recuperare le voci dell’ultimo incontro tra Paul e l’Invitato (Fernando Pessoa), amplia questa discussione per la settima arte. La pratica dell’attività critica è necessaria a tutti quelli che cercano di perfezionare l’esercizio intellettuale. Alain Tanner, con l’aiuto di Tabucchi, è riuscito a proiettare sul grande schermo sentimenti di inquietudine e desassossego che dominano l’atmosfera del libro.
Un uomo passa una torrida
giornata estiva a Lisbona, incontrando alcuni fantasmi del suo passato
nell’attesa di un misterioso appuntamento che avrà luogo la sera: quello con un
altro fantasma, il poeta Fernando Pessoa. Non ho letto il libro, ma a occhio e croce
qui c’è molto più Tabucchi che Tanner: lo scrittore sembra voler rivisitare
ancora le sue personali ossessioni, ma il film coinvolge poco.
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