tratto dal libro (qui) di Cormac Mc Carthy, che ha bisogno di più letture.
profondo, intenso, senza scampo.
da vedere e rivedere - Ismaele
…Un linguaggio estremamente
moderno esprime due opposti punti di vista a confronto, che si interrogano
sulle grandi questioni: la vita, la morte, la fede, il futuro dell’umanità. E
il duello verbale tra i due uomini prosegue, serrato e veloce, tra picchi di comicità
e abissi di disperazione, spinto dall'incalzare sanguigno del Nero e
dall’equilibrismo a occhi chiusi sui precipizi del nulla del Bianco.
Strategica, inoltre, è la porta del piccolo appartamento, cui il Bianco si
appoggia, sfiancato. Forse, è un simbolo, ma certamente è un elemento fisico. E
ciò che rivela è che è chiusa, probabilmente con varie mandate. La porta sta a
significare che non c’è via d’uscita. Ed è inutile anche cercare approdi, o
risposte, nel confronto esistenziale di McCarthy, portato godibilmente sullo
schermo da Tommy Lee Jones, affiancato eccellentemente da Samuel L. Jackson…
…Una regia asciutta ed
intelligente che si limita a staccare dai continui primi piani intervallando
inquadrature di oggetti, mani o di un paio di finestre senza vista. Musiche
quasi del tutto assenti, le poche sopravvissute vanno a sottolineare le fasi
salienti del confronto fra i due protagonisti così come gli effetti sonori
fuori campo. Due monumentali prove d'attore: Samuel L. Jackson, ipercinetico e
trascinatore, Tommy Lee Jones sornione in costante procinto d'esplodere.
Entrambi danno vita a personaggi complessi che raramente compaiono sul piccolo
schermo e riescono a renderne anche le più piccole sfaccettature tramite
impercettibili sguardi e movimenti che spesso al cinema non abbiamo modo di
vedere. Parlando di televisione, in definitiva, siamo dalle parti del
capolavoro. Va detto che alla fine non esistono vincitori o vinti; sia il
bianco che il nero, nonostante qualche titubanza, rimangono arroccati nelle
loro convinzioni. "Va bene, va tutto bene." Continua a ripetersi
l'uomo di colore. Ma va tutto fuorché bene. Un altro giorno sta sorgendo.
Nero, un ex galeotto poi salvato e
illuminato dalla Fede cristiana, salva Bianco, un intellettuale, dal suicidio:
stava per gettarsi sotto il Sunset Limited, treno passeggeri. Nero porta Bianco
a casa sua, ma Bianco non è contento di essere stato salvato: voleva e vuole
morire. La conversazione si svolge intorno a un tavolo, i cui lati sono come i
due lati dell'Universo. Il bianco ed il nero.
Nero sembra uscirne vincitore, fino a quando la partita non si spinge oltre, in quella zona del crepuscolo dove tutto puo' essere il contrario di tutto.
Attori "mostruosamente" bravi per un film concettuale e impegnativo, che lascia il segno nella coscienza e obbliga alle riflessioni piu' profonde ed esistenziali.
Non per tutti.
Nero sembra uscirne vincitore, fino a quando la partita non si spinge oltre, in quella zona del crepuscolo dove tutto puo' essere il contrario di tutto.
Attori "mostruosamente" bravi per un film concettuale e impegnativo, che lascia il segno nella coscienza e obbliga alle riflessioni piu' profonde ed esistenziali.
Non per tutti.
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