bravi attori, tra cui il grande Daniel Brühl, Burghart Klaussner, attore di Haneke e
Julia Jentsch, la Sophie Scholl de "La rosa bianca"
il film è davvero bello, personaggi convincenti, un signor film.
da non perdere - Ismaele
QUI
il film completo in spagnolo
Borghesia
contro proletariato. Per fortuna, nel panorama sempre meno audace del cinema
contemporaneo c’è ancora qualcuno che ha il fegato di schierarsi. Il giovane
regista austriaco Hans Weingartner ha vissuto esperienze di attivista politico,
frequentando movimenti di estrema sinistra. Ha la rabbia in corpo e si vede. In
questo lungometraggio, non immune da limiti di scrittura filmica e da momenti
eccessivamente “gridati”, Weingartner ha saputo comunque realizzare un gustoso
e brillante saggio, su come la fiction cinematografica possa e debba dar voce
alle tensioni sotterranee, alle insoddisfazione profonde di un universo
giovanile meno compatto di quanto i media vorrebbero farci credere. Ovvero, un
universo giovanile non del tutto anestetizzato dallo sciocchezzaio televisivo e
dai micidiali ingranaggi della società capitalista, di fronte ai quali ci sono
ancora individui animati dalla volontà di ribellarsi, di alzare la voce per
dire semplicemente: no! La prima sequenza di "The
Edukators" vale quanto una dichiarazione di poetica,
e forse di più. È un autentico atto di sfida…
… Girato in video e
illuminato non artificialmente, cosa che regala una piacevole immediatezza alle
vicende narrate, Die fetten Jahre sind vorbei (che al di fuori dei Paesi germanofoni
è uscito con il titolo The Edukators), mette in
scena le vicende di tre persone dalle motivazioni distinte. Se i raid notturni
di Peter e Jan sono improntati a una protesta anti-capitalista svolta
penetrando in case di persone molto benestanti e riarrangiando il mobilio e gli
oggetti preziosi senza creare danni ma lasciando scritti sui muri messaggi come
quello del titolo (“gli anni delle vacche grasse sono finiti”), Jule, nel
convincere i due a entrare nella casa del ricco uomo d’affari cui lei è
debitrice a causa di un incidente da lei causato, è motivata dal desiderio di
vendetta contro l’uomo che l’ha messa in serie difficoltà finanziarie. Il film
cambia registro più volte e il regista si prende il tempo per costruire la
storia includendo un triangolo amoroso che ha il compito di scatenare un
conflitto all’interno del gruppetto (ed è la parte forse meno convincente della
storia). Il film è in parte studio sull’attivismo in parte dramma con ostaggio
nonché un tributo al valore dell’amicizia.
Ben costruito, con i suoi cambi di ritmo e con il suo non volere identificarsi con un unico genere, Die vetten Jahre sind vorbei è un film che tratta i temi in modo intelligente e onesto nell’evidenziare l’ingenuità che muove talvolta l’ideologia dei protagonisti…
Ben costruito, con i suoi cambi di ritmo e con il suo non volere identificarsi con un unico genere, Die vetten Jahre sind vorbei è un film che tratta i temi in modo intelligente e onesto nell’evidenziare l’ingenuità che muove talvolta l’ideologia dei protagonisti…
De
uma inteligência magnífica.
Com poucos mas óptimos actores.
Uma mensagem de alerta para as "mentes adormecidas" dos nossos dias.
Um escape à querela que atormenta a juventude de hoje, que graças ao individualismo quotidiano, julga sempre ser o único com vontade de mudança. Um filme fantástico, idealista, mas sem cair nas obrigações dogmáticas e ideológicas da política.
Com poucos mas óptimos actores.
Uma mensagem de alerta para as "mentes adormecidas" dos nossos dias.
Um escape à querela que atormenta a juventude de hoje, que graças ao individualismo quotidiano, julga sempre ser o único com vontade de mudança. Um filme fantástico, idealista, mas sem cair nas obrigações dogmáticas e ideológicas da política.
…"The
Edukators" wraps up with a series of montages set to a pop song, a bit of
a surprise given how little music has previously been superimposed on the
action, and also, in this case, a sign of creative fatigue. The song happens to
be a version of Leonard Cohen's "Hallelujah," which you may recall
hearing put to oddly similar use in another, very different recent movie. In
other words, it may be difficult to watch the denouement of this serious, ambitious
movie without being reminded of "Shrek."There's a lesson in that: resistance is futile;
the system always wins.
…Tour
à tour grave ou amusant, anarchiste ou conservateur, ambitieux ou mièvre, « The
Edukators » ne laisse pas indifférent. Nécessairement il incitera
le spectateur à se forger une opinion, à s’exprimer. Passant aisément du pamphlet politique tendance
anarchiste à la jolie histoire d’amour et d’amitié, le film de Hans
Weintgartner berce idéalement le spectateur au milieu de sentiments mitigés. Surtout,
il invite les jeunes à se former une opinion politique, il réinvente à sa
manière l’engagement citoyen, le film politique.
Bien entendu il est difficilement possible de partager les opinions radicales de ces jeunes idéalistes, ni leurs méthodes, mais ils nous invitent cependant à réfléchir, tout comme le fait le couplet moraliste de leur victime… Au-delà de cette approche politique, « The Edukators » nous conte également une belle histoire d’amour, de haine et d’amitié… qui culminera sur un Hallelujah de Jeff Buckley ô combien approprié et magnifique…
Bien entendu il est difficilement possible de partager les opinions radicales de ces jeunes idéalistes, ni leurs méthodes, mais ils nous invitent cependant à réfléchir, tout comme le fait le couplet moraliste de leur victime… Au-delà de cette approche politique, « The Edukators » nous conte également une belle histoire d’amour, de haine et d’amitié… qui culminera sur un Hallelujah de Jeff Buckley ô combien approprié et magnifique…
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