un film che merita - Ismaele
"Fuller ci mostra che i bambini possono sognare, ma
non concede uguali illusioni agli adulti" (Motion Picture Guide),
investiti come sono da argomenti tabu con una violenza cinematografica di cui è
difficile trovare precedenti nella storia di Hollywood: un mix di
sentimentalismo e rabbia fisica in dosi massiccie, senza alcuna preoccupazione
della loro coerenza o digeribilità.
Ne viene fuori un film dal moralismo radicale, striato di sequenze scioccanti (come quella iniziale in cui la Towers pesta il proprio protettore) e canzoncine caramellose dal risvolto perverso. Nella prima scena, per assaltare lo sguardo del pubblico, il regista fissò la macchina da presa sul corpo degli attori in colluttazione.
Ne viene fuori un film dal moralismo radicale, striato di sequenze scioccanti (come quella iniziale in cui la Towers pesta il proprio protettore) e canzoncine caramellose dal risvolto perverso. Nella prima scena, per assaltare lo sguardo del pubblico, il regista fissò la macchina da presa sul corpo degli attori in colluttazione.
The Naked Kiss is capital-M Melodrama. When Kelly steps off the
bus into Grantville, we see her stocking-clad leg emerge from the door of the
bus accompanied by a jazzy score with its sweltering horn line. Like his
contemporary Nick Ray, Fuller was telling pulpy, melodramatic stories while
trying get at a personal vision. Those not willing to suffer through
"big" moments—outsized emotions, violent reactions—should probably
stay clear of The Naked Kiss.
Nessun commento:
Posta un commento