venerdì 27 luglio 2012

The Naked Kiss (Il bacio perverso) - Samuel Fuller

una storia che ti tiene attaccato alla poltrona, sceneggiatura a orologeria, bravi attori, un film crudele, dove i sogni evaporano.
un film che merita - Ismaele


"Fuller ci mostra che i bambini possono sognare, ma non concede uguali illusioni agli adulti" (Motion Picture Guide), investiti come sono da argomenti tabu con una violenza cinematografica di cui è difficile trovare precedenti nella storia di Hollywood: un mix di sentimentalismo e rabbia fisica in dosi massiccie, senza alcuna preoccupazione della loro coerenza o digeribilità.
 Ne viene fuori un film dal moralismo radicale, striato di sequenze scioccanti (come quella iniziale in cui la Towers pesta il proprio protettore) e canzoncine caramellose dal risvolto perverso. Nella prima scena, per assaltare lo sguardo del pubblico, il regista fissò la macchina da presa sul corpo degli attori in colluttazione.


The Naked Kiss is capital-M Melodrama. When Kelly steps off the bus into Grantville, we see her stocking-clad leg emerge from the door of the bus accompanied by a jazzy score with its sweltering horn line. Like his contemporary Nick Ray, Fuller was telling pulpy, melodramatic stories while trying get at a personal vision. Those not willing to suffer through "big" moments—outsized emotions, violent reactions—should probably stay clear of The Naked Kiss.

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