in quattro episodi, Ugo Tognazzi protagonista, si raccontano le difficoltà del matrimonio.
naturalmente la censura ha lavorato molto, con tagli enormi.
un film con poco da ridere.
buona (matrimoniale) visione - Ismaele
QUI il film completo
In
quattro episodi viene presentata la crisi dell’istituzione matrimoniale: nel
primo due coppie fanno numerose cerimonie in vista dell’accoppiamento dei
rispettivi cani; nel secondo e nel terzo vengono presentate situazioni in cui
la vita matrimoniale comporta la crisi del desiderio sessuale; nell’ultimo – in
un futuro prossimo – i partner sono stati completamente sostituiti da
manichini, per rapporti disumanizzati.
La graffiante ironia di Ferreri si addensa in questo film
intorno al tema del matrimonio, che nella società italiana presenta i sintomi
di una crisi senza ritorno. Fortemente censurato all’epoca della sua uscita, il
film dimostra una forte carica visionaria.
Interessante analisi dell'istituzione matrimoniale e della
coppia incorniciata al suo interno, presentata in quattro momenti che vanno
dalla celebrazione fino alla sua inevitabile fine. I momenti della vita
matrimoniale che propone Ferreri sembrano passi progressivi di una storia
unica, che va dalla ricerca del matrimonio-maschera formale per sfogare un
istinto sessuale, passando dalla crisi sessuale che risente della quotidianità,
per poi presentarci l'analisi della crisi sessuale stessa che invece di curarla
sembra sotterrarla definitivamente, fino a concludersi nella sostituzione della
relazione umana con una bambola sempre consenziente, quasi un rimando alla
nostra stessa infanzia e al gioco di ruolo infinito…
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