tratto da un racconto di Luciano Bianciardi, Niccolò Vivaldi (Lando Buzzanca) è un violoncellista nell'orchestra dell'Arena di Verona.
ha la moglie più bella del mondo, e non può non far vedere la sua bellezza al mondo.
in tempi nei quali il porno soft era in quasi tutti i film, Pasquale Festa Campanile prende una storia di Luciano Bianciardi, ci costruisce il film, con attori di serie A.
da non perdere, per la storia e per la fenomenale coppia che mangia spesso polenta.
buona (antonelliana) visione - Ismaele
QUI si può vedere il film completo
Volevo segnalare e consigliare questo film del 1971, Il merlo
maschio visto oggi, per la regia di Pasquale Festa Campanile, tratto da un
racconto di Bianciardi. Film veramente interessante, originale e secondo me
meritevole anche di un remake, ambientato ai giorni nostri. Una commedia
pregevole, piacevole da seguire dove recita un ispirato Lando Buzzanca ed una
meravigliosa Laura Antonelli qui nel suo splendore fisico, quest’attrice
andrebbe rivalutata, non solo bella, ma anche brava, come dimostro’ poi nel film
di Visconti l’innocente. Storia molto originale di Un ossessione di un marito,
per la moglie , la sopracitata Laura Antonelli, molto buona la sceneggiatura,
scorrevole e piena di situazioni parossistiche , ma geniali. Per finire film da
recuperare, un vero piacere per gli occhi non fosse altro che per la presenza
della Antonelli donna stupenda e non solo .
Non stupitevi.Quando muore un grande personaggio mi viene spontaneo mettere nel lettore un suo lavoro,quasi per celebrarlo.E' successo con Sharif e ora succede per la Antonelli dove Festa Campanile trae una commedia da un romanzo di Luciano Bianciardi,commedia originale e inconsueta interpretata da una Laura Antonelli ai massimi livelli di splendore e molto generosa.Un'opera maliziosa eppure divertente,che spicca nel panorama cinematografico trash dell'epoca e si fregia di una valida interpretazione di Lando Buzzanca nei panni del protagonista.Questo film conferma come eravamo grandi nel cinema di genere,senza tanti paraventi e impensabile di vederlo prodotto e girato oltreoceano,visto il tema e le scene trattate.Per chi non l'ha mai visto…
Musicista frustrato che si sente una nullità, trova un riscatto
nelle grazie della sua desiderabile moglie e prova un gran godimento nel
mostrarla a tutti. Pur nei suoi limiti, Pasquale Festa Campanile ha
confezionato un film originale, intelligente, spiritoso e provocatorio in cui
non manca d'attaccare il perbenismo della piccola borghesia italiana.
Bravissimo Buzzanca.
…Si differenzia dalla grande massa dei film di quell’epoca,
che ripetevano il tema consueto dello studente Pierino o del militare turbato
dalla bellona di turno (Gloria Guida, ecc.), per il leggiadro e signorile
sviluppo che il regista Pasquale Festa Campanile fa di un tema inconsueto e
forse anche scabroso, l’esibizionismo della propria sposa da parte del marito,
mania o parafilia nota anche come candaulismo, cosa che la rende un’opera
singolare.
Apparentemente potrebbe sembrare la solita commedia
scollacciata con il solo scopo di mostrare le grazie dell’Antonelli (e in parte
lo è). Il “Merlo maschio” è una commedia ironica, mai volgare (nonostante
le numerose scene di nudo) e con un retrogusto amaro. Molto bravo Buzzanca e
bellissima Laura Antonelli che riuscirono a costruire in maniera magistrale i
loro rispettivi personaggi.
La pellicola non è stato, al contrario di tanti altri film
dello stesso genere di quell’epoca, un caso tutto italiano, infatti, il film fu
distribuito in numerosi paesi riscontrando un discreto successo. La pellicola è
oggi considerata un cult in diverse parti del mondo, Italia
compresa.
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