un secolo prima dell'omicidio di JFK a Dallas uccidono il presidente, con la moglie affianco.
nel film si risolve il caso, si trovano sicari e mandanti, grazie a Bill (Giuliano Gemma).
musica di Luis Bacalov, adatta alla storia.
un bel film, una bella storia, ottimi attori, un gran regista, cosa volere di più?
buona (kennedyana) visione - Ismaele
QUI o QUI si può vedere il film completo
Uno spunto davvero intrigante : la
trasposizione dell' assassinio di John Fitzgerald Kennedy nel Far west , a soli
6 anni dal fatto reale ! In visita a Dallas poco dopo la Guerra di
Secessione , il presidente Garfield viene ucciso in una congiura che riguarda
tutti i potenti notabili del Texas . Ma ci sarà qualcuno che , per vendetta
personale o per ragion di stato , farà sì che la giustizia , magari in sordina
, trionfi ... Peccato che dopo l' attentato l' atmosfera cambi ed il film ,
lasciando solo in sottofondo gli intrighi politici , si trasformi in un più
classico Spaghetti Western . Ma pure così rimane una pellicola godibile anche
grazie ad un cast veramente convincente , che ha lavorato davvero su alti
livelli . A fianco del solito Giuliano Gemma , atletico ed astuto ma un po'
meno mattatore , troviamo l' azzimato presidente dell' ex divo Van Johnson , il
losco burattinaio del corrotto Fernando Rey , lo sceriffo doppiogiochista dell'
ottimo Benito Stefanelli…
…Il tema principale “Il prezzo del
potere”, epico secondo lo stile del western italiano ma con nuance di
malinconia, è introdotto in sordina dall’armonica di Franco De Gemini per poi
convertirsi ad una dimensione a piena orchestra in cui è fondamentale l’apporto
del coro 4+4 di Nora Orlandi. Le versioni lente (tracce 6, 9, 20), dove
peraltro il velo di mestizia si fa più coprente grazie ai tocchi delicati degli
archi, valgono ad accentuare i risvolti umani e drammatici della vicenda: il
dolore per la morte del Presidente o il senso di impotenza per le accuse
ingiuste addossate ad un ragazzo di colore divenuto capro espiatorio nelle mani
dei veri artefici del complotto omicida. “Seconde parallele”, “Agguato a
Dallas” e “Buio a Las Mariposas” sono invece i momenti drammatici che alternano
dissonanze, brevi passaggi melodici, percussioni rumoristiche e lancinanti
incursioni di chitarra elettrica distorta. “Il ponte” è un brano d’azione
concitato per archi e fiati che esalta le performance acrobatiche di Giuliano
Gemma, scelto come protagonista (nel ruolo di un ex soldato nordista che tenta
di salvare la vita al Presidente) anche per non tradire del tutto la matrice
“spaghetti” del film. Interessante a questo proposito il brano “Il fischio”,
dove appunto un’esecuzione fischiata della parte solistica fa da controcanto
proprio alle rare guasconate da western all’italiana (il duello al buio con i
sigari accesi oppure la roulette russa). Le uniche oasi di spensieratezza sono
limitate a “Welcome Mr. President”, un pezzo bandistico da sagra di paese, ed a
“Quattro fiori per Jenny”, l’immancabile motivetto da saloon. Infine la sezione
bonus track è occupata da versioni film mai pubblicate in precedenza tra le
quali si segnalano soprattutto alcune godibilissime e prolungate variazioni del
tema conduttore.
Il commento musicale di un western come Il prezzo del potere, cerebrale e fuori dalle consuetudini, era un banco di prova
da non sottovalutare. Luis Bacalov se ne è disimpegnato con eleganza
dimostrando allo stesso tempo empatia col genere.
Diretto da TONINO VALERII, che dopo
girerà "IL MIO NOME è NESSUNO", si tratta di un western dalla
fortissima impronta politica che si ispira all'assassinio KENNEDY (riproposto
pari pari in salsa western).
Abbiamo un Presidente riformista, che vuole
dare il diritto di voto ai neri e vuol far affermare la parità dei diritti tra
poveri e ricchi, contro il quale si schierano il governatore e alcuni facoltosi
degli stati del Sud. Si innescano così una serie di intrighi che ruotano
attorno a dei documenti compromettenti per le sorti della nazione e che sono in
mano agli uomini del sud. Ha così inizio una vera battaglia di "debunking"
e "cover up" che appare persino molto moderna e in cui si cercherà di
nascondere certe verità per beni supremi, mentre altri lotteranno per farle
emergere e altri ancora avranno come obiettivo il caos oppure il controllo con
lo strumento del ricatto di Washington.
Senza dubbio ENTRA NELLA MIA TOP LIST DEI MIGLIORI
SPAGHETTI WESTERN DI SEMPRE…
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