la classe non è acqua.
l'immenso Walter Matthau, licenziato dalla CIA, si vendica con l'aiuto di Glenda Jackson, sopratutto, ascoltando Mozart e Rossini.
una partita a scacchi nella quale la CIA fa una figura di merda.
gioiellino da non perdere, promesso.
buona (spionistica) visione - Ismaele
Ammetto una simpatia atavica per Walter Matthau, che in questa
pellicola torna a riproporsi con le (strepitose) caratteristiche che lo hanno
contraddistinto nella sua carriera: l'aria sorniona, i movimenti lenti, le
battute pungenti e la flemma implacabile anche di fronte alle situazioni più
pericolose. In questo film, dal terribile ed insensato titolo italiano, il
protagonista ha qualche affinità con il Charlie Varrick di quasi 10 anni prima: entrambi
sono braccati da un'organizzazione potentissima e ramificata (anche se stavolta
non è una cosca mafiosa, ma la CIA), entrambi sono personaggi acuti ed entrambi
determinati a portare a termine la propria "missione" (oltre che
saper entrambi pilotare un aeroplano). Stavolta è però il protagonista, il
maturo agente Kendig, a voler ad ogni costo istigare (e soprattutto a beffare)
la potente CIA in una caccia all'uomo, nella quale utilizzerà tutti i suoi
trucchi e la sapiente esperienza da agente segreto per silurare il suo bolso e
borioso capo che aveva deciso di relegarlo alla gestione dell'archivio,
arrivando ad innescare un terremoto tra i servizi segreti dei più svariati
paesi.
Scandito dalle splendide arie di Mozart e di Rossini, che accompagnano
quasi tutta la vicenda (ambientata Salisburgo, Stati Uniti e Regno Unito,
passando per svariati altri Paesi) il ritmo di questa vicenda è degno di una
commedia brillante. Simpaticamente detestabile il ruolo del capo dipartimento
Meyerson (intepretato da Ned Beatty) che accumula solo figuracce per l'intera
vicenda.
Agente delle CIA silurato dal suo capo che lo vorrebbe relegare
al lavoro d'archivio organizza un piano complicatissimo per vendicarsi
dell'organizzazione, mettendone in piazza i segreti più imbarazzanti...
Godibilissima commedia satirica: Matthau, furbo come una volpe e flemmatico
come un grosso gatto sornione, è al top della simpatia, mentre il bravo Ned
Beatty si dimostra perfetto per il ruolo del cretino. E poi c'è Glenda Jackson,
più in disparte ma pungente come sempre quanto recita in chiave brillante: i
suoi duetti con Matthau sono veloci come gli scambi fra due campioni di tennis.
Divertente commedia d'azione con un ritmo svelto, una bella
regia del veterano Neame e, cosa ancora, più importante, un cast perfetto in
tutti i ruoli. Matthau sempre simpatico e bravo in un ruolo alla James Bond; la
Jackson è un ottima spalla; Waterston e Beatty, con il secondo di una spanna
migliore, impagabili; sempre grande anche Lom. In definitiva una pellicola
divertente da riscoprire.
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