Ollolai è il centro della produzione di droga nel mondo.
Franco Columbu indaga, torna in Sardegna, inizia da schifo, poi peggiora, sceneggiatura di merda, recitazione schifosa, poi non so cosa succede, ma la prima mezz'ora mi è bastata.
una cagata assoluta.
e non dite che non vi avevo avvisato
buona (non) visione - Ismaele
Pazzesco. Con i 5 minuti iniziali (Franco e Arnold che "pompano i bicipiti") si crede di aver già toccato il fondo; in realtà il meglio deve ancora arrivare. Dopo la suddetta sequenza Schwarzy sparisce nel nulla e ci si sposta in Sardegna. Qui si entra nel vivo: azione ultratrash, scenari tristissimi, feste paesane con comparse che guardano in macchina (e se la ridono), dialoghi assurdi, un Columbu con fisico, espressioni e movenze al di là di ogni immaginazione. Topless a sorpresa nel finale: un piccolo premio per chi riesce a raggiungerlo.
MEMORABILE: Ogni frame in cui compare Franco Columbu, che per l'occasione spara, picchia, balla, canta, marpioneggia e ovviamente pompa i bicipiti. Un grande!
Film che ispira una certa tenerezza per l'ingenuità del buon Columbu, dalla trama risibile fino alla prova attoriale dell'atleta stesso, qui cinquantenne e dall'aspetto non proprio credibile come eroe e sciupafemmine, nonostante un fisico ancora prestante. Si segnalano le presenze della Kaitan, sempre bella, nonché quella inaspettata di Schwarzenegger in un cameo amichevole; il resto è un disastro in odor di trash, tra ripetute riprese di feste paesane sarde, momenti action ridicoli e un'atmosfera da telefilm regionale ai limiti dell'amatorialità. Imperdibile per i trashofili.
MEMORABILE: L'interminabile allenamento iniziale con Schwarzy; Columbu che ci prova con la Kaitan; Columbu che canta alla sagra di paese.
Prima dell'inarrivabile Dreamland, Columbu mette anima e corpo (non solo metaforicamente) in quest'assurdo action che ha nella componente nostalgica una delle caratteristiche principali. Il nostro alle prese con combattimenti che rasentano il ridicolo, inseguimenti di una lentezza inimmaginabile e sparatorie inverosimili sfodera una prestazione trash che lo colloca senza dubbio nella Hall of fame degli attori meno cinematografici del globo. Imperdibile l'allenamento con l'amico Schwarzy. Da vedere almeno una volta nella vita!
MEMORABILE: Columbu l'attore meno cinematografico del globo; La festa patronale; Il tuffo spettacolare che mette in secondo piano il seno dell'amata.
Franco detto "Beretta" è un poliziotto implacabile, i cui infallibili metodi consistono nell'andare a cavallo, cantare alle sagre, pomparsi in palestra e in definitiva farsi i cavoli propri per tutto il film, aspettando che succeda qualcosa. Davvero mozzafiato le scene d'azione, con Fiat Uno lanciate a 20 all'ora, scazzottate al rallentatore e spericolate acrobazie in moto dello stesso Columbu (a cui devono aver insegnato a guidare la sera prima). Della trama non ho capito nulla ma va bene così. Da vedere assolutamente.
MEMORABILE: Franco che accende la dinamite col sigaro, alla Tex Willer; L'esibizione canora, la messa e il palio di Ollolai (inutili ma almeno interessanti).
Ollolai è la cittadina in collina che vide i natali del grande Franco Columbu. L'omaggio non privo di suggestioni, la festa di San Bartolomeo, il mare (a 80 km circa da Ollolai sia ben chiaro), action in giusta dose e la faccia di un emigrante che ha saputo fare fortuna con l'aiuto del suo grande amico Arnold Schwarzenegger. La trama è banalotta, ma le premesse c'erano tutte.
Franco Beretta è un agente Interpol a riposo che riprende l'attività, dopo l'uccisione di una sua collega, per sgominare una banda di narcotrafficanti che operano tra Los Angeles/Sardegna (!). Nei primi minuti vediamo Franco e Schwarzenegger che si allenano, segue il delirio totale... Sceneggiatura scritta da Columbu, film prodotto dallo stesso, una sorta di "regalo" alla sua Sardegna, il resto è da sorvolare... per gli amanti del trash merita un 10 e lode!
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