è uno dei sempre più rari film di Costa-Gavras, e già solo per questo merita di essere visto.
non è all'altezza dei suoi migliori, ma è sempre un gran film, parente di "Wall Street".
provare per credere - Ismaele
Ps: dice bradipo qui sotto: "forse la parte meno convincente del film proprio perché è incredibile vedere certi potenti ragionare solo in base ai picchi ormonali", vorrei ricordare B., che da potente ha avuto una storia simile, un caso è improbabile, due comincia a essere una certezza, no?
…Le capital seguendo la storia di Marc, un pesce
piccolo che gradualmente si trasforma in squalo della finanza, segue anche la
sua metamorfosi morale suggerendo che il denaro oltre che la vita può cambiare
profondamente anche le coscienze.
Tanto da diventare irriconoscibile anche agli occhi della moglie che si ritrova in casa un marito assente e che imbastisce una storia con un'avvenente prostituta di origini indiane capace di tirargli fuori tutti i suoi istinti peggiori (forse la parte meno convincente del film proprio perché è incredibile vedere certi potenti ragionare solo in base ai picchi ormonali).
Tanto da diventare irriconoscibile anche agli occhi della moglie che si ritrova in casa un marito assente e che imbastisce una storia con un'avvenente prostituta di origini indiane capace di tirargli fuori tutti i suoi istinti peggiori (forse la parte meno convincente del film proprio perché è incredibile vedere certi potenti ragionare solo in base ai picchi ormonali).
Usando uno stile registico vivace e volitivo con dei picchi di visionarietà
grotteschi (vedi i brevi frammenti in cui vengono visualizzati i veri pensieri
di Marc), Costa Gavras riesce a rendere fruibile una storia che normalmente
non lo sarebbe tra consigli d'amministrazioni, partite a scacchi tra dirigenti
e milioni di euro spostati come se fossero bruscolini.
…Y lo más
frustrante de su obra en general, si se quiere, es que lleva a la gran pantalla
ideas sencillas, conceptos elementales de manual, sin la emoción, el encanto,
la inteligencia, y sin la rigurosidad de otros de sus trabajos. Debemos
conformarnos con que, y merece ser aclarado, es un thriller brutalmente
entretenido. Pero poco guarda de ese estilo europeo y delicioso que el gran
Costa-Gavras nos queda debiendo, aparentemente, para otra ocasión. Por lo
demás, “Le capital” constituye una experiencia pasable,
aunque totalmente prescindible. Inclusive para los fanáticos de este gran
director.
…D’une belle clairvoyance quant au fonctionnement de cette mafia légale, Le capital bénéficie d’une réalisation efficace
qui fait du long-métrage un thriller financier lorgnant fortement du côté du Wall Street (1987) d’Oliver Stone. Cette efficacité « à
l’américaine » permet au cinéaste de capter l’attention du spectateur
malgré l’aspect rébarbatif que peut avoir le milieu de la banque et ses
montages financiers. Toujours
clair, le propos souffre parfois de certains raccourcis franchement
dispensables (pourquoi montrer des gamins uniquement captés par leurs écrans
d’ordi ? Pourquoi avoir fait du grand méchant du film un consortium
américain ?). Ayant parfois la main lourde – un péché mignon du
réalisateur – Costa-Gavras n’en tire pas moins un signal d’alarme qui devrait
être entendu par un grand nombre de citoyens. Il le fait en tous cas avec un
indéniable savoir-faire et un sens de l’efficacité qui font de ce Capital son meilleur film depuis Amen.
da qui
grazie per la citazione! per quanto riguarda i picchi ormonali continuo a pensarla così anche perchè B. è un politico cresciuto con la consapevolezza dell'impunità e quindi totalmente sprovveduto nel nascondere le sue gesta da uomo pubblico. Il protagonista del film di Gavras è invece un banchiere che più o meno può fare quello che vuole e comunque la mia impressione è che la storia con la escort sia stata trattata in modo abbastanza caricaturale( per questo mi ha convinto poco...)
RispondiEliminala coincidenza della condanna di B. era troppo perfetta per non ricordarla:)
RispondiEliminacerto, nel film è quasi grottesca, un'ossessione mal gestita, ma perfetta per ricordare che certi che si credono perdono il senso del limite e della realtà