Tre Film Al Giorno, Tre Libri Alla Settimana, Dei Dischi Di Grande Musica Faranno La Mia Felicità Fino Alla Mia Morte. (François Truffaut)
giovedì 6 giugno 2013
Alphaville, une étrange aventure de Lemmy Caution (Agente Lemmy Caution, missione Alphaville) - Jean-Luc Godard
…In Alphaville, personale e orwelliana rilettura della fantascienza orchestrata da Godard a partire dalle
suggestioni poetiche de La capitale
de la douleur di Paul Eluard, tutto è
rinnovato senza che nulla possa essere considerato lontanamente nuovo: Lemmy
Caution, il protagonista, all'epoca è un personaggio noto a tutti gli amanti
della letteratura gialla, e in Francia ha già avuto diverse trasposizioni sullo
schermo, tra l'altro sempre interpretato da Eddie Constantine; il professor Von Braun non solo rimanda a Wernher von
Braun, ma quando Lemmy Caution lo chiama per nome si riferisce a lui come
Nosferatu; il pastiche visivo architettato da Godard è perfettamente in linea
con le sperimentazioni già affrontate – anche con maggior rigore – a partire da
Fino all'ultimo respiro; la stessa città di Alphaville, entità apparentemente
extraterrestre, non è altro che Parigi. Godard scardina dunque le resistenze
del genere per dare corpo a un viaggio altro, realmente alieno e forse
destinato a consumarsi “al termine della notte”, come suggerisce il
protagonista in una delle battute più celebri citando Louis-Ferdinand Céline:
chi in questo bailamme visivo e archetipico ha voluto vedere la prova
definitiva dell'incompatibilità tra il cineasta francese e la fantascienza,
dimostra davvero di non essere in grado di spingere il proprio sguardo al di là
dello steccato. Se il ritmo e la messa in scena dell'azione di Alphaville risultano perfino rozzi nella propria plasticità espressiva, è perché
solo nella ripetizione scarna e basica del già visto Godard può rifondare gli
stilemi di un cinema troppo abituato alla propria medietà per riuscire a
comprendere la salvifica iniezione di alterità che viene proposta…
da qui
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Grazie, prego, arrivederci... ;) Grande Godard e la sua personale visione della fantascienza. Decisamente avanti per l'epoca!
RispondiEliminarisposta telegrafica fantascientifica, Frank ViSo:)
RispondiEliminasecondo me è avanti anche per adesso, chi si tratterrebbe a vedere un film di fantascienza senza 3D e senza effetti speciali?