domenica 16 giugno 2013

The Shop Around the Corner (Scrivimi fermo posta) – Ernst Lubitsch

un altro capolavoro di Ernst Lubitsch, una macchina perfetta.
pessimo il doppiaggio, magari uno nuovo sarà l'occasione per rivederlo restaurato al cinema.
intanto godetene tutti - Ismaele




Perché vederlo. Perché non è una cosa normale: è un film straordinario in senso letterale. Anche nel mondo della commedia romantica, anche prendendo il suo discepolo più talentuoso, il viennese Samuel Wilder (poi diventato Billy Wilder), è molto difficile trovare qualcuno che tolga più di Lubitsch. Qui c’è meno di quanto tutti noi avremmo messo: non un riferimento in più, non una gag in più, non una battuta o un’inquadratura in più, ma sempre invariabilmente tre in meno. C’è tutto un mondo di intenzioni, di desideri, di cose che si vorrebbero dire ma poi non si dicono, pensieri che si vorrebbero esplicitare ma poi si lasciano macerare in testa, un universo che fa vibrare ogni scena di una vita sottile e invisibile. Poi c’è James Stewart che è talmente figo che non si può descrivere. Giuro. I personaggi, tutti, sono fondamentali, ma nessuno esagera. Infine c’è una selezione di battute semplicemente perfette, che raccontano tutto degli uomini, del lavoro, dell’amore, delle passioni ideali e della vita vera, e fanno di maschile e femminile due categorie nobili, spassose, vere…

Los cinéfilos recalcitrantes con un punto de intolerancia a las malas digestiones somos gente afortunada: tras un mal rato en una sala oscura siempre nos queda el remedio balsámico de acudir al rincón preferido de nuestra estantería para reponer el ánimo, aquietar el pronto colérico y prepararnos para un sueño reparador, felices.
El genial Ernst Lubitsch nos traslada a una ficticia Budapest para ofrecernos su afilada visión de un grupo de gente normal y corriente, personas que trabajan codo con codo en un bazar propiedad del ya veterano Sr. Matuschek…
El espectador se siente feliz: contento porque todo acabará bien, como debe ser; pero más feliz porque ha asistido a una representación espléndida, plena de talento: un Director que sabe perfectamente lo que tiene entre manos: un guión sin mácula, con el ritmo justo, atendiendo a todos los personajes principales; unos intérpretes que demuestran saber estar, saber mirar, saber escuchar, saber decir sus frases con naturalidad; la historia ha transcurrido de forma tan elegante, plácida, ligera, ágil, que apenas tendrá el mirón conciencia del tiempo pasado. Una maravilla. Un ejemplo a seguir…
da qui

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