un infermiere in un ospizio, con una moglie che sta per partorire, e un boss della droga, con i due eredi, in Galizia, le loro strade s'incontrano.
e piano piano si scoprono tanti dettagli, fino al tragico epilogo.
un gran bel film, con attori convincenti, cercatelo e soffritene tutti.
buona (gallega) visione - Ismaele
…Un drammatico che poi
si veste da thriller e da crime, davvero bello.
La storia è semplicissima ma molto molto originale (non mi sono informato
se è presa da un libro o altro). E' molto intelligente portare lo spettatore a
scoprire la verità piano piano, inserendo sempre qualche elemento in più.
L'incipit è davvero ottimo, con quella gabbia nel mare e la telefonata
definitiva.
E subito facciamo conoscenza con la famiglia criminale del film, il boss (personaggio
bellissimo e complesso) e i suoi due figli, due cazzoni arroganti che credono
di essere stocazzo mentre sono due e veri e propri incompetenti….
…Film
cupo e ansiogeno,dalle atmosfere torbide, costantemente attraversato da
pulsioni di morte. Luis Tosar, interprete di Mario si dona
all’obiettivo senza limiti di posa, pronto a farsi scrutare e studiare dallo
spettatore, che cerca di districarsi, nel turbinio intimo che lo anima. Mario è
da sempre particolarmente legato alla famiglia e al suo lavoro, ma
l’opportunità di riscattarsi dei torti subiti direttamente sul corpo del
proprio carnefice è un’occasione troppo ghiotta per lui, difficile conciliare
tutte le sue aspirazioni, di tranquillità familiare, di etica professionale e
di vendetta. La sceneggiatura di “Occhio per occhio” è puntuale e forse anche scontata, come se il
destino di Mario e Antonio fosse già scritto e inevitabile, senza possibilità di redenzione o di fuoriuscita.
Tuttavia gli ultimi minuti sorprendentemente micidiali e cattivi fanno la
differenza e alzano il livello globale del film.
…Paco
Plaza ha raccontato di aver ricevuto la prima sceneggiatura e di aver deciso
subito di dover raccontare questa storia: “ho pensato che il
personaggio interpretato da Luis Tosar avesse un arco insolito, essendo
affascinante e figlio di puttana allo stesso tempo”.
Xan
Cejudo, morto poco dopo le riprese del film, è un boss terribile e spietato, ma
che scivola, giorno dopo giorno, nella malattia e nell’afasia.
Attorno
a loro si muovono personaggi mal scritti, di puro servizio: tuttavia il film si
riscatta nell’epilogo, che ha la forza di chiudere con una nota non
riconciliata, mettendo in scacco il senso dell’operato di Mario e lasciando lo
spettatore a riflettere sulle conseguenze delle sue scelte.
Insolito e
disturbante.
Nessun commento:
Posta un commento