martedì 4 ottobre 2022

Ce jour-là (Quel giorno) - Raúl Ruiz

una storia un po' folle, un thriller che si scopre alla fine, attori bravissimi, un regista all'altezza fanno un film che si vede bene.

ambientato in Svizzera (dove, se no?), dove il cofine fra legale e illegale, fra malato di mente e sano è molto labile.

buona (ereditaria) visione - Ismaele

 

 

When Ruiz creates an absurd farce, you just know things will take a turn to the extreme. This one is a linear tale of the insane with outrageously absurd and out-of-control comedy. Livia is an insane new-age woman-poet who somehow becomes the fulcrum of the world, heiress to all kinds of fortunes with a dozen people wanting something from her by hook or by crook. Pointpoirot is an escaped mental-patient-cum-angel-cum-serial-killer with a mission. When the bodies pile up, the police decide to sit in a restaurant and do nothing. Because, you see, this is the best day of her life.

da qui

 

il film si salva, in extremis, ma si salva. Il merito è da attribuirsi interamente alla prova degli attori. Figure del calibro di Elsa Zylberstein, Michel Piccoli, Jean-Luc Bideau e Jean-François Balmer si prestano allegramente al gioco senza porsi tanti problemi, accettano con naturalezza di apparire grotteschi, recitano da par loro parti senza capo né coda quasi divertendosi. Veri professionisti. Il migliore di tutti è comunque Bernard Giraudeau, gigantesco e purtroppo prematuramente scomparso attore, straordinario nell’incarnare un personaggio folle, che sembra recitare fuori dal film stesso. E’ la sua prestazione a strapparmi tre stelle per un film decisamente assurdo.

da qui

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