martedì 1 gennaio 2013

film (non al cinema) del 2012 - America

in realtà non è una classifica, ma solo una lista di film che ho visto nell'anno e mi sono piaciuti da molto in su - Ismaele


Moebius - Gustavo Mosquera
A partire da un racconto di una decina di pagine, Gustavo Mosquera nel 1996 ha girato un film  con studenti della Universidad de Cine di Buenos Aires.
Il risultato è strepitoso, l’ho visto la prima volta grazie a Fuoriorario di Ghezzi (sempre sia lodato), una decina di anni fa, rivisto oggi dico che è un capolavoro, da non perdere 

Synecdoche, New York - Charlie Kaufman
dopo averne letto qui ho trovato e visto questo film.
non si può raccontare, non ci sta in poche righe, bisogna vederlo.
purtroppo non al cinema, dopo quattro anni nessuno ha comprato i diritti; intanto c'è un grandissimo Philip Seymour Hoffman, indimenticabile, in un film che non distingui dalla vita (mi viene in mente "Inland empire", di Lynch, ma quello era un film finto, autoreferenziale e inutile),
(mi viene in mente anche "La vita, istruzioni per l'uso", di Georges Perec, un romanzo-mondo, come il film di Kaufman).
"Synecdoche, New York" è un film vero, è sincero, profondo, da rivedere, di sicuro.
un film mica facile, ma è Cinema, non fatevelo sfuggire 

PVC-1 - Spiros Stathoulopoulos
ho rivisto dopo un paio d'anni PVC-1 e l'effetto è sempre lo stesso.
un film che ti lascia senza respiro e ti fa sobbalzare in certe scene, sembra un documentario in diretta, tu sei l'occhio della telecamera, sei lì, e non puoi rimanere indifferente.
imperdibile

Eversmile, New Jersey (Fergus O'Connel, dentista in Patagonia) – Carlos Sorin
lo rivedo dopo un po' di anni, resta un film strano (è un complimento), come tutti quelli di Carlos Sorin, ambientati in Patagonia.
protagonista Daniel Day-Lewis, al tempo un giovane attore di 32 anni.
un po' don Quijote, un po' Ulisse, con Circe, naturalmente.
un piccolo capolavoro da non perdere 

Dogma – Kevin Smith
inizia con quel genio di George Carlin, poi dialoghi a raffica, una sceneggiatura piena, attori che non si risparmiano, un viaggio che non ti fa riposare, ma alla fine ho visto un gran film, non perfetto, magari, ma che importa.
provaci e non te ne penti

Aparecidos - Paco Cabezas

ne ho letto qui la prima volta, poi l’ho visto e, pur con le imperfezioni che molti sottolineano, mi sembra un film formidabile. 
è un film dell'orrore, politico, del terrore, ognuno scelga la categoria, se vuole, per me è solo un film che vale, che non ti annoia (dopo la prima mezz'ora un po' lenta) e che ti resta dentro.
per raccontare anni di orrore e terrore è perfetto.
da non perdere 

White Dog (Cane Bianco) - Samuel Fuller
Tratto da un romanzo di Romain Gary, musiche di Morricone, passa per essere un B movie, ma se lo fosse sarebbe nell'Olimpo dei B movies.
una storia senza pietà, e amarissima, sul razzismo, una malattia quasi impossibile da guarire, a volte non si può.
davvero un gran film, Samuel Fuller è una sicurezza, e non ti annoia mai

Herencia - Paula Hernández
una bella opera prima, Buenos Aires, la nostalgia, il viaggiare, la tradizione, amori che nascono, manca Ricardo Darín, un po' ricorda "Un cuento chino" ("Cosa piove dal cielo?"), una decina d'anni prima.
bravissima Olinda.
merita, merita 

Project Nim - James Marsh
alla fine ci si ricorda degli occhi di Nim, e di quello che non può dire, ma che possiamo capire, se vogliamo.
un film doloroso, che non fa male vedere, anzi aiuta a capire qualcosa.
da non perdere 

La frontera - Ricardo Larrain

spesso le storie che attivano da laggiù hanno una dose di realismo magico, naturale, non forzato, e questo non fa eccezione.
bellissimo il ballo fra uomini al bar, mi ha ricordato quelli di Bela Tarr (ne "Le armonie di Werckmeister") e di Fabrice du Welz (in "Calvaire"), a quell'altezza.
bravissimi gli attori, e il regista, naturalmente, che con questo film ha vinto il premio Goya nel 1992.
mi ha ricordato i film di Carlos Sorin, niente di epico, sceneggiature ben fatte, film di dialoghi e rapporti umani.
da non perdere 

Collateral – Michael Mann
attori bravissimi, sceneggiatura a orologeria, tensione che non molla mai, immagini splendide,  non ti annoi un secondo.
un po'  "Non è un paese per vecchi", un po' altro, molto "Collateral".
un capolavoro, secondo me 

Violeta se fue a los cielos - Andrés Wood
uno di quei film da non perdere, Andrés Wood è un bravissimo regista cileno e qui si racconta di Violeta Parra.
non è un film agiografico, ci sono le debolezze e le grandezze di Violeta Parra, è un film ruvido e sincero e Francisca Gavilán "è" Violeta.
vale davvero la pena 

Ps: da noi si sa troppo poco dei film che non siano europei e statiunitensi, gli altri americani fanno cose diverse dai vicini todopoderosos, altro stile, altre storie, bisogna cercarli, molti meritano molto

Man Push Cart - Ramin Bahrani
un gran film, una opera seconda fatta con pochi soldi in tre settimana, neorealista nell'anima, gli attori hanno i nomi della vita.
Ahmad conduce una vita di scarto, per usare le parole di Zygmun Bauman, e questo è il mondo degli ultimi.
e nei titoli di coda, fra i ringraziamenti, Amir Naderi (un grande) e Lodge Kerrigan(vedrò qualcosa a breve)
da non perdere 

Elefante blanco – Pablo Trapero
film ambientato in una Villa miseria di Buenos Aires, al centro una parrocchia fatta di gente che si sporca le mani, senza guardare a convenienze e gerarchie, ecclesiastiche e politiche.
e alla fine questo si paga.
dei tre attori principali sono grandi Ricardo Darín e Martina Gusmán (già insieme in "Carancho", sempre di Pablo Trapero), non (mi) convince Jérémie Renier, bravissimo attore in diversi film coi fratelli Dardenne .
musiche di Michael Nyman, riconoscibili e perfette.
non è perfetto, ma è un gran film, non delude, promesso 

Chop Shop - Ramin Bahrani
a metà strada fra documentario e neorealismo, una sacca di povertà e precarietà da terzo mondo nel cuore di New York.
attori che hanno gli stessi nomi nel film e nella vita vera, in una storia di amore (e protezione) di fratello e sorella, cresciuti forse senza genitori, e di solidarietà, pur nell'asprezza della vita.
mi ricorda un po' l'Amir Naderi a New York, grandi entrambi.
da vedere 


Monsieur Lazhar - Philippe Falardeau
candidato all'Oscar 2012 per il Canada, un film che mette affianco due modi diversi di "spiegare" la morte ai bambini, il modo freddo, politicamente corretto, e quello di Bachir, magari ruvido, ma capace di contatti coi bambini.
dopo "Polytecnique", un altro film canadese sulla morte a scuola.
è un'altra cosa, con altri approcci, ma è un film che merita

E Johnny prese il fucile - Dalton Trumbo
avevo letto il libro tanti anni fa, mi era piaciuto e mi aveva impressionato molto, ora ho visto il film, a tratti insostenibile da quanto ti coinvolge.
Dalton Trumbo è uno che ha scritto molte sceneggiature, "Spartacus" fra le altre (e mica Kubrick lavorava con incapaci) e pare che Buñuel  abbia collaborato a "E Johnny prese il fucile" 
Dalton Trumbo ha girato solo questo film ed è un film immenso, per i miei gusti.
peggio per chi non lo guarda 

Night Moves (Bersaglio di notte) - Arthur Penn
al livello de "La conversazione" di Coppola, con lo stesso protagonista, ricorda "Il grande sonno".
bravi attori, un film ruvido, non pacificato.
Arthur Penn con una piccola storia, dentro la Storia più grande, tira fuori un piccolo (grande) capolavoro 

One-Eyed Jacks (I due volti della vendetta) - Marlon Brando
unico film diretto da  Marlon Brando, amato da Scorsese, è davvero un gran bel film, non lo immaginavo prima di vederlo.
Brando sciupafemmine, con un preciso senso dell'onore. un grandissimo Karl Malden, 141 minuti di grande cinema.
insomma, un film da non perdere 

The Intruder (L'odio esplode a Dallas) - Roger Corman
un film eccezionale, straordinaria preveggenza quando a un certo punto Adam Cramer arringa i razzisti dicendo che un giorno i negri avrebbero preso il potere.
non cade un attimo la tensione, la sceneggiatura è perfetta, gli attori e i personaggi giusti, (sembra) è un dramma epico, un piccolo capolavoro da recuperare - Ismaele
PS: ignoro cosa c'entri Dallas, nel titolo italiano

Clean Shaven - Lodge Kerrigan
far vedere le cose con gli occhi e la testa di un altro, questa cosa Lodge Kerrigan la fa benissimo, merito anche di un bravissimo Peter Greene.
il film inquieta e disturba, e questo è un suo merito, non siamo abituati a stare dentro gli altri, specie se malati.
(in più Ramin Bahrani lo ringrazia qui, insieme ad Amir Naderi, adesso capisco la stima)
un film che merita

Dementia 13 (Terrore alla tredicesima ora) - Francis Ford Coppola
il secondo film di Francis Ford Coppola (nei titoli di testa il nome appare senza Ford).
scuderia Corman, non è perfetto, ma si vede con piacere.
un buon inizio (aveva 24 anni), per il giovane Francis  

Shutter Island - Martin Scorsese
non è il miglior film di Scorsese, ma avercene film di secondo piano di questo livello!
non sarà perfetto, magari prevedibile, ma grandi attori e una storia avvincente rendono "Shutter Island" un film che merita di essere visto senza dubbio

Festa per il compleanno del caro amico Harold (The Boys in the Band) - William Friedkin

il film che Cassano non vedrebbe, ma chi se ne frega.
si inizia scherzando e ridendo, poi si entra nel film con dialoghi senza rete.
per conoscenza, gli attori omosessuali (Robert LaTourneaux (1986), Leonard Frey (1988), Keith Prentice (1992), Kenneth Nelson (1993), and Frederick Coombs (1993) (qui) sono morti di Aids.
merita di sicuro la visione, non ve ne pentirete

Wichita – Jacques Tourneur
un western strano, per quei tempi, era il 1955, e molto bello.
Wyatt Earp è uno tranquillo e ragionatore, bella sceneggiatura e ti dispiace che duri solo 81 minuti, ma ne valgono la pena

Red State – Kevin Smith
inizia come una piccola avventura, si entra nel tunnel dell'orrore e della paura, si confrontano due estremismi totalizzanti, la conclusione è amara e disperante, vince la ragion di stato, perdiamo tutti quelli che guardano il film, dal tunnel, per noi, non sembra esserci uscita. 
merita 

Slaughterhouse-Five (Mattatoio n.5) - George Roy Hill
1 - è l'unico film la cui colonna sonora è stata suonata da Glenn Glould, quando era in vita
2 - Billy Pilgrim sembra l'archetipo di Forrest Gump
3 - "Siamo tutti costretti, per rendere sopportabile la realtà, a coltivare in noi qualche piccola pazzia", dice Marcel Proust; Billy Pilgrim ne è la dimostrazione
non sarà perfetto, ma vale la pena - Ismaele

PS: vedere questo film non sostituisce la lettura del libro di Vonnegut! 

Frida - Julie Taymor

la musica, le immagini, i colori, i quadri, le ambientazioni, la partecipazione dei fratelli Quay, e bravi attori, Panzon e Frida su tutti, ne fanno un film che non si dimentica presto.
se vi è sfuggito, cercatelo, merita
The Naked Kiss (Il bacio perverso) - Samuel Fuller
una storia che ti tiene attaccato alla poltrona, sceneggiatura a orologeria, bravi attori, un film crudele, dove i sogni evaporano.
un film che merita 

The killers (I gangsters) – Robert Siodmark
quando si dice un capolavoro, sceneggiatura, fotografia, attori perfetti.
Cinema al suo meglio.
vedere per credere 

Claire Dolan - Lodge Kerrigan
un gran film, con un'eccezionale Katrin Cartlidge (morta nel 2002 a 41 anni).
una storia tormentata, con Claire ostaggio di un magnaccia (un inquietante Colm Meaney), subisce una vita da squillo di lusso, finché non trova Elton (Vincent d'Onofrio), che riesce a dare a Claire un po' d'amore, e sopratutto quello che lei sognava.
non ti stacchi mai, anche se si soffre e Lodge Kerrigan è davvero bravo (e purtroppo ha fatto pochi film, e buoni) 

Man on Wire - James Marsh

già qui avevo apprezzato la grandezza di James Marsh, con questo film la mia stima resta altissima.
è la storia di 
Philippe Petit e della sua impresa, e si potrà vedere anche quello che dopo l'11 settembre 2001 è impossibile vedere.
la tensione nel documentario (ma questa categoria per i film di Marsh è davvero riduttiva) è quella di un thriller e questo film è grande cinema.
provare per credere, non ve ne pentirete 

2 commenti:

  1. Concordo su Collateral, un vero capolavoro, con un Tom Cruise incredibilmente bravo... un western moderno, in una città quasi sempre deserta e sempre distante dalle vicende delle persone...

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  2. vero "Collateral" è potente e impressionante per quanto riesca a tenere alta la tensione per tutto il film,
    ma anche gli altri non sono cattivi:)

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