sabato 4 marzo 2023

Who'll Stop the Rain (Guerrieri dell'inferno) – Karel Reisz

dalla fogna della guerra del Vietnam ( e delle altre) bisogna ricordare che sugli aerei Usa (e della Nato) viaggia la droga, al punto che non si distingue più a cosa servono gli aerei.

un giovane e bravissimo Nick Nolte trasporta in patria, per conto di un amico fotografo di guerra, qualche chilo di eroina, che però fa gola a tanti.

una banda aspetta il bottino, ma ha fatto i conti senza Ray (e Marge), uno che è meglio averlo per amico.

non sarà un capolavoro, chissà, di sicuro un gran film, con temi e atmosfere che troveremo negli anni a venire.

cercatelo, non ve ne pentirete.

buona (hippy) visione - Ismaele


 

 

Uno dei primi film che si è occupato del ritorno a casa dei militari dal Vietnam.E lo fa nella maniera che non ti aspetti. Un thrilling denso, ansiogeno che cresce col passare dei minuti, con attori al meglio delle loro possibilita'e una parte finale in un posto dimenticato da Dio e dagli uomini che è una sorta di lunghissimo duello in salsa western. Magari far vedere che i reduci della sporca guerra ritornino a casa spacciando droga non sara' stato piacevole per le alte sfere...

da qui

 

uno dei film piu' sottovalutati degli anni 70. Un capolavoro misconosciuto sugli esiti della sporca guerra, un anno prima del Cacciatore e due di Apocalypse Now. Un film complesso e sottile, che sotto la solida scorza dell'action-movie ci mostra come il conflitto in Vietnam abbia introdotto nella societa' americana, anche quella piu' borghese e tranquilla, un'andata di violenza e di autodistruzione. La partita di eroina non e' solo un pretesto narrativo; e' la metafora, chiara e potente, di una societa' psicologicamente allo sbando. Ricco di annotazioni e di finezze (la sottile ragnatela di sguardi, pulsioni, reticenze che si instaura tra i tre protagonisti: l'inetto Johnny, l'ambigua moglie e il guerriero carpenteriano Ray), e' anche una malinconica ricognizione sulla fine dell'era degli hippy (il combattimento finale sulle montagne del New Mexico, con luci psichedeliche e musica country). Geniale finale in sospeso: la tempesta per i nostri protagonisti non sembra proprio volersi fermare.

da qui

 

Liberamente tratto dal romanzo Dog Soldier di Robert Stone, il film di Karel Reisz avrebbe dovuto originariamente intitolarsi "Who'll stop the rain?", dal titolo della omonima canzone dei Creedence Clearwater Revival, fatta ascoltare ampiamente nel corso della storia. Nel libro l'autore Stone si ispira al personaggio realmente esistito di Neil Cassady, definito un guru della controcultura statunitense degli anni Sessanta, e il finale tragico che segna la fine del nostro ardito e tenace protagonista, è stato concepito sulla falsariga della drammatica fine del Cassady stesso, morto in un incidente lungo una via ferroviaria messicana.

Il film di Karel Reisz è davvero molto bello ed epico, valorizzato dalla interpretazione vigorosa e convinta di un allora giovane e ardito Nick Nolte, coadiuvato in una parte sofferta e molto ispirata, dalla brava e bella Tuesday Weld, mentre il ruolo dell'infido e poco affidabile suo consorte è affidato al valido Michael Moriarty.

da qui 

 


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