giovedì 30 marzo 2023

Mi gran noche – Álex de la Iglesia

la  follia di Álex de la Iglesia ci mostra qualche ora nel mondo dello spettacolo, quello che registra la notte di capodanno quattro mesi prima.

tutto è finto, ma c'è molta realtà, fuori dagli studi la polizia picchia davvero alcuni lavoratori che manifestano arrabbiati, dentro tutti, o quasi, cercano di fregare il vicino nella rappresentazione televisiva.

come spesso succede ad Álex de la Iglesia, Mi gran noche è un film tutto di corsa, sceneggiatura a orologeria, con colpi di scena a ripetizione.

buona (silvestrina) visione - Ismaele


 

QUI il film completo, in spagnolo

 

 

Il concept alla base della vicenda corale è come al solito una feroce critica alla società attuale, spagnola e non, verso la quale il regista non è mai andato leggero. Parafrasando il Premio Nobel Dario Fo, se c’è una cosa che fa incazzare il potere è quando ci si prende gioco di lui, quando lo si scherza e lo si ridicolizza, anche indirettamente. Una risata può più di una denuncia. E Álex de la Iglesia, fin dai suoi esordi, ha sempre raccontato la piccolezza della borghesia spagnola, e quindi anche europea, le ipocrisie delle istituzioni, dei costumi e delle abitudini consolidate, ma soprattutto ha puntato l’indice contro la pericolosità del mezzo televisivo…

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un potenziale delirio di frastornante comicità, e stando alle prime recensioni arrivate, sembrerebbe proprio che de la Iglesia abbia mantenuto le promesse. Per Cineuropa, “lo spettatore che vede Mi gran noche esce dalla sala con voglia di ballare, cantare, ubriacarsi e fare sesso”, sottolineando inoltre la presenza di un “umorismo scanzonato, una macchina da presa impazzita e sotto anfetamine e numeri musicali incredibili, degni di uno studente avanzato di Valerio Lazarov”. Per la Hollywood Reporter, trattasi invece di un film “tecnicamente abbagliante, una sommossa di colori ed energia da mal di testa che si estende fino alle danze ermeticamente coreografate”…

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Hace ya muchos años (¡cómo pasa el tiempo, maldición!), Álex de la Iglesia, que venía de sublevar a los inadaptados (y a despertar de un buen pescozón al cine nacional) en Acción mutante, nos avisó de que el advenimiento del Anticristo tendría lugar en plenas navidades. Satanás ya reina sin discusión alguna en este erebo en la Tierra que es España, así que no es ninguna casualidad que su mayor ordalía y orgía tenga lugar en Nochevieja… Poco importa que esa fiesta de fin de año (o de fin del mundo) que ocupa toda la diabólicamente divertida e iconoclasta Mi gran noche sea en realidad la caótica (Ensayo de orquesta, el primer guiño del film a Federico Fellini) grabación de un especial televisivo nocheviejuno. Cual los invitados a ese otro ágape de oropel y miserias que fuera El ángel exterminador, esos figurantes, cantantes, artistas, técnicos, representantes, conocidos, bastardos etc. atr

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