un film satirico, divertente e realistico del lavoro d'ufficio.
attori bravi, una storia folle quanto basta.
non sarà un capolavoro, ma si vede con molto piacere.
buona visione - Ismaele
QUI il film completo, in italiano
Raramente opere di questo genere riescono a trasmettere una
"reale" sensazione di disagio... eppure, questa pellicola vi riesce
alla grande. È un film anarchico e pessimista camuffato da commedia demenziale.
Il trascinarsi quotidiano del protagonista è sintomo di un malessere più
grande, più diffuso, non molto sfruttato al cinema, sotto questi termini. La
sensazione che si prova è viscerale: una dichiarazione, uno sfogo, da parte del
regista, che ritrova la pace dei sensi solamente confrontadosi con la natura
"incontaminata" dell'uomo.
Piacevole commedia satirica e demenziale sul mondo del lavoro
impiegatizio (e non solo). Il personaggio più gustoso del film (evidentemente
non solo per me, visto che si conquista la locandina) è un personaggio
collaterale, Tom Smykowski, ciccione stressato, represso e anonimo, impiegato
continuamente degradato e ignorato fino all'esplosione finale. Film molto
divertente, intelligente e più originale di quanto sembri.
Ancora complimenti vivissimi ai titolisti italiani che hanno
stravolto per l'ennesima volta il titolo originale:diciamo che l'ufficio è un
universo assai fecondo per fare ironia e satireggiare e qui almeno in parte ci
si riesce sempre partendo da una storia di nerds o di presunti tali.Certo non
fa sempre sbellicare dalle risate,alcuni snodi(per esempio la storia con la
Aniston)sono francamente poco interessanti,ma ci si puo' divertire soprattutto
per chi è abituato alla vita impiegatizia di ogni giorno....perlomeno
curioso...
Il padre spirituale degli svogliati programmatori di computer
della Initech è Milton. Lenti da miope, obeso, timido, frustrato, camicia
sudicia e sgualcita, schiacciato tra i pannelli dell’open space e accerchiato
dagli scatoloni finirà nello scantinato dell’ufficio. Al buio. È stato
licenziato da molti anni, ma nessuno lo ha avvertito e continua a ricevere
regolarmente lo stipendio. La sua frase preferita è: "Posso solo dare
fuoco al palazzo". Questo personaggio è il protagonista di un corto di
animazione realizzato da Mike Judge nel 1991, prima che il regista creasse
Beavis e Butt-Head e Hank di “King of the Hill” (noti agli spettatori di MTV).
Milton e le sue storie stralunate hanno avuto l’onore di essere ospitati dal
“Saturday Night Live” e intorno a lui e ai suoi colleghi, eredi telematici
dell’indimenticabile Bristow, il regista ha costruito questo suo lungometraggio
con attori. I personaggi, le situazioni, le battute, le gag e le trovate
conservano la linearità e la scansione spazio-temporale dei cartoon. Le beghe,
le ansie e le fisionomie dell’universo impiegatizio sono tratteggiate e
disegnate con una gradevole e trattenuta vena grottesca.
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