lunedì 18 maggio 2020

1984 (Nel 2000 non sorge il sole) - Michael Anderson

il libro di George Orwell fu pubblicato nel 1949, nel 1954 la BBC produce un film per la tv, nel 1956 Michael Anderson (regista di molti bei film, tra cui, per chi lo ricorda, La fuga di Logan) gira il primo film per il cinema di quel libro.
la storia non ha perso un grammo della sua attualità, anzi ogni giorno che passa la realtà rende quella storia sempre più significativa.
il mondo di oggi è un mondo a colori, ma il fenomeno del controllo lo rende sempre più oscuro, e per molti versi la situazione sta solo peggiorando.
il film del 1956, in italiano ha un  titolo diverso dall'originale, oggi non se ne comprende il motivo, visto che era la prima pellicola tratta dal libro di Orwell.
non ci sono star di Hollywood, non ci sono effetti che oggi chiameremmo speciali, la storia è abbastanza fedele, è un film coinvolgente, un piccolo gioiellino dimenticato.
non perdetevelo - Ismaele



QUI il film completo, in italiano



Pellicola a dir poco inquietante che introduce il concetto del Grande Fratello, ai nostri tempi ridicolizzato dal noto Reality Show omonimo in quello che assurge a vero e grottesco insulto a Orwell, l'entità che tutto vede e controlla per mezzo di computer-telecamera situati nelle case della popolazione. Non c'è niente di più angosciante di una società soggiogata e oppressa, la Corea del Nord oggi appare come un film di fantascienza ma esiste e non è un sogno, mentre tante democrazie che si definiscono libere mostrano crepe preoccupanti, anche per questo si prova vero disagio a seguire le peripezie del protagonista Winston Smith, ligio funzionario che scarica le paure e frustrazioni in un diario, tenuto nascosto all'occhio vigile della telecamera domestica che lo obbliga ogni giorno a una perquisizione corporea. Le scenografie hanno riferimenti all'espressionismo tedesco, al fondamentale "Metropolis", tutto appare opprimente e razionale, la fotografia oscura del bianco e nero della pellicola accresce il senso di accerchiamento, le persone vagano con divise uguali e numeri di riconoscimento, mentre gli incontri di piazza organizzati dal regime trasudano fanatismo cieco e senza ritorno. Un incubo.
Il raggio di luce è il rapporto d'amore segreto tra il protagonista interpretato da Edmond O'Brien (La furia umana) e la bionda Julia (Jan Sterling), anche i loro brevi appuntamenti riflettono il bagliore dei luoghi scelti per gli incontri, come dei prati di campagna lontani e liberi dall'influenza della psico-polizia tra i cui membri si cela un possibile alleato, il personaggio interpretato dal grande attore inglese Michael Redgrave, mentre in un ruolo secondario si riconosce un giovane Donald Pleasence. L'iconografia delle divise degli oppressori e il sistema squadrista ricordano da vicino l'esperienza ignobile dei nazi-fascisti mentre la delazione e i subdoli inganni di alcuni personaggi sono la vergogna della dittatura comunista, un micidiale impasto che compone il mondo in cui la coppia è costretta a sopravvivere. "Nel 2000 non sorge il sole" è un film spietato e cattivo, la parte finale accentua questa prerogativa nelle sequenze del violento trattamento psicologico che subiscono le vittime.
"Nel 2000 non sorge il sole" è un solidissimo film di produzione britannica che influenza buona parte della fantascienza successiva, diretto dal regista Michael Anderson che farà tesoro dell'esperienza per l'altro film di fantascienza per cui è conosciuto: "La Fuga di Logan" (1976), un incubo più fantasioso e sfrenato che riguarda sempre una società ossessionata dal controllo e la sopraffazione. Nel fatidico anno 1984 è uscito "1984" il secondo adattamento del classico di Orwell.

In un futuro indeterminato, la Terra è dominata da una società totalitaria che ha creato il Nuovo Ordine Mondiale. Un megacalcolatore universale, il Grande Fratello, controlla in modo capillare ed ossessivo tutti i cittadini, impedisce ogni iniziativa ed ogni attività fuori dagli schemi stabiliti, impartisce inderogabili direttive e fornisce informazioni addomesticate. Winston Smith, impiegato del governo che ha l'incarico di riscrivere la storia secondo i dettami del regime, si innamora di Julia, una collega: questo li pone fuori dalla legge, perchè anche l'amore, quando non è codificato e progettato dal Grande Fratello, è illegale. Winston e Julia lottano disperatamente contro il sistema, ma la macchina governativa, colossale ed insensibile, finisce con lo stritolarli. Prima trasposizione cinematografica (dopo il film TV inglese 1984) del capolavoro di Orwell e tuttora la migliore. Le ambientazioni scarne, cupe, angoscianti, rendono alla perfezione l'atmosfera drammatica e disperata che permea un mondo trasformato in un formicaio, i cui irreggimentati abitanti devono funzionare come macchine, senza pensare, senza sognare, senza amare. La tragica ribellione del cittadino Smith è al tempo stesso un monito e un grido di libertà.

I finally was able to see this film, having seen the 1984 version with John Hurt when I was in college. I recall the 1984 version having some good production values, but I remember being disappointed also. This version was well-cast, and the art direction was also competent. Edmund O'Brien turned in a great performance as Winston Smith. I think that he brought a great quality of desperation to the role; which seemed to run contrary to John Hurt's performance. I'm sure there was a lot left out of the book. But I get tired of hearing people moan and groan about the argument of literature vs. cinema. Come on people, film is time-based, and can't digress like novels can. The screenwriter/director mainly extracts plot points, and can't be bothered with too much exposition (unless of course they have a whopping budget!). I've read many criticisms where more skeptical viewers complain that we don't get to know Big Brother's motives, strategy, etc... What?!! It's Big Brother - an enigmatic and probably non-existent despot....you're not supposed to know his whole story! The love affair, although brief, is very empathetic. In lieu of all the paranoia, Big Brother-cheerleading, etc. - the love between Winston and Julia is a good emotional oasis. Even though I watched a poor copy of this version, it really did make an impression. One of the few criticisms I have is Room 101. I thought the rat shot/scene was truncated, and could've been dramatized more. That's where the John Hurt version trumps this one.



12 commenti:

  1. Grande Francesco, non ho mai letto 1984 sai? ma questo film me lo sono guardato tutto. Direi pauroso quanto mai attuale, questi film come anche Le vite degli altri fanno capire quanto importante sia la libertà di pensiero, di amare, di vivere senza che qualcuno si impossessi della tua unica vita.
    Ho riconosciuto Donald Pleasence perché La grande fuga è un film che amo.
    Ciao!

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    1. ho pensato quanto questo nostro mondo sta diventando una prigione, un tempo i rompiscatole che non si pentivano li bruciavano in Campo de' Fiori, adesso Julian Assange lo fanno marcire in galera, nella civilissima Londra dove fino a qualche decennio fa per gli omosessuali c'era la galera (o peggio, ricordiamoci di Alan Turing)..
      La Turchia è una prigione terribile per i musicisti e gli scrittori, l'Egitto pure.
      E questi sono gli amici dell'Italia...

      1984 non fa male, prova :)

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  2. Lo leggerò senz'altro. Mi parli di Alan Turing, ho rincorso il suo film solo per la bellissima e commovente intervista a Benedict C. Attore che tra l'altro si è battuto per molto per questa causa, poi mi sono anche comprata il libro perché non conoscevo la storia e volevo approfondire il suo personaggio. 👍 Si, tutto quello che scrivi è tremendamente reale, e più che la TV sono proprio i libri, il cinema spesso a raccontare la nostra realtà togliendo veli o storia passata che neanche conoscevamo. Si bruciavano i libri un tempo, ma la memoria, la vera storia è in quello che ci raccontiamo e tramandiamo. Ciao

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    1. dice Bertolt Brecht:

      E – vi preghiamo – quello che succede ogni giorno non trovatelo naturale. Di nulla sia detto: "è naturale" in questi tempi di sanguinoso smarrimento, ordinato disordine, pianificato arbitrio, disumana umanità, così che nulla valga come cosa immutabile.

      ciao

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    2. Hai una cultura immensa, parole da leggere e rileggere, profonde come lo sono le tue parole che nei tuoi commenti seppur sintetici mi colpiscono sempre. (Buio in sala).

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    3. sei un'adulatrice, se vuoi leggere ho altri due blog, i link li trovi in alto a destra in questa pagina, e poi alcuni post appaiono del blog http://www.labottegadelbarbieri.org (questo post http://www.labottegadelbarbieri.org/la-coalizione-dei-ripugnanti-allattacco/ è apparso oggi) e domani ne esce un altro alle 6, e capirai che mestiere faccio. - Intanto mi sono scaricato La grande fuga, che, se ho visto, non ricordo.

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    4. Ieri ho dato uno sguardo, la tua giornata è di 48 ore! Complimenti per l'entusiasmo che ci metti, mi ha fatto piacere trovare "Ti do i miei occhi" da Giuseppe ne avevo parlato anch'io, visto qualche mese fa. Io non scarico film, non sono attrezzata, le mie visioni sono, erano in sala, qualche Festival e DVD.
      Non posso credere che non hai visto "La grande fuga", non lo ricorderai, è un cult con un Steve McQueen pazzesco e una marea di grandi attori. Onorata che l'hai scaricato, aspetto allora di vedere una tua recensione. Si, avevo capito del tuo lavoro dai tuoi commenti con Giuseppe, insegnante delle Superiori? Materia?
      Adulatrice??? 🤔 Ahahah !!!

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    5. economia aziendale - La grande fuga l'avrò visto in una vita precedente, me lo riguardo, e ne parlerò, promesso - e il bravissimo Steve McQueen regista inglese lo conosci?

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    6. Si, i suoi film sono strazianti. Ho visto "Hunger" e "12 anni schiavo".

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    7. allora ti mancano Shame

      https://markx7.blogspot.com/2012/01/shame-steve-mcqueen.html

      https://markx7.blogspot.com/2012/01/shame-steve-mcqueen-2.html

      e

      Widows

      https://markx7.blogspot.com/2018/11/widows-eredita-criminale-steve-mcqueen.html


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  3. Come mai gli orari di invio sono così strani? Inviato 18,30 leggo ore 9,34 anche gli altri orari non sono esatti, che stranezza ..

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    1. è che Blogger è di Google, che sta a San Francisco e fra Roma e San Francisco ci sono 9 ore di differenza di fuso orario, basta seguire l'odore dei soldi :)

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