giovedì 7 maggio 2020

Un medico, un uomo (The doctor) - Randa Haines

un medico che diventa un malato perde tutto il suo cinismo e la sua freddezza.
sembra un compitino, ma non è così, William Hurt è davvero bravo, e il film non è melenso, come dicono alcuni.
ma come dice Clint, lopinioni sono come le palle: ognuno ha le sue.
fatevi la vostra opinione, buona visione - Ismaele





Jack McKee, un brillante e spregiudicato chirurgo quarantenne, opera non lesinando battute e freddure agli assistenti anche nel momenti più drammatici di un intervento. Quando si accorge di avere un tumore alla gola diviene, suo malgrado, un paziente e deve subire analisi fastidiose, supponenza ed arroganza del medici, intralci burocratici. Tuttavia scopre i valori umani e la solidarietà tra malati: fra questi spicca la giovane June Ellis, la quale ha avuto la diagnosi di tumore cerebrale in ritardo per colpa dell'assicurazione, che non le ha consentito l'unico esame in grado di diagnosticarlo in tempo, perchè troppo costoso. Nonostante sappia di essere condannata, la donna ha una grande forza d'animo ed un atteggiamento positivo verso la vita ma soprattutto verso il prossimo…

William Hurt riesce a disegnare i tratti con indubbia sensibilità, riuscendo in parecchi momenti, a vincere con la sua sobrietà, le insistenze eccessive e gli accenti marcati sia del testo sia della regia. (Gian Luigi Rondi, Il Tempo) William Hurt persino in una storia simile, persino appesantito com'è, resta molto bravo, affascinante, e in certi momenti persino la sua nuca indifesa, desolata, risulta più eloquente alla faccia di tanti altri. (Lietta Tornabuoni, La Stampa) Il film resta a mezzo servizio fra l'etica professionale, la denuncia del sistema e i processi di famiglia, con triple e oneste razioni di banalità. (Maurizio Porro, Il Corriere della sera) Grandissimo William Hurt, asciutto e intenso, calibrato e magnetico. (Alberto Castellano, Il Mattino)

Vedo June che continua a volteggiare in un sottile lembo di luce perso nel tutto e nel tempo.
Leggo dalle altre recensioni che l'unico, o quasi, scopo del film è il lancio deliberato di melassa sul pubblico.
In verità non l'ho trovato così melenso. Ci sono delle parti dove finalmente si dà sfogo ai propri sentimenti. Si riesce una volta tanto ad essere se stessi incuranti del giudizio degli altri unicamente seguendo il proprio istinto del momento, il proprio sentire più intimo, come quando June cerca il suo futuro ed il suo passato all'orizzione dal tetto dell'ospedale, ma soprattutto quando vuol fermarsi in mezzo al deserto. 
In mezzo al nulla può ritrovare se stessa. Adesso è lei, sola, nel silenzio. Ma è tutto quello che ha ed un amico, una persona che ha capito tanto del disagio di essere malati, ma non ha ancora ben compreso che June, giunta a questo punto, non ha bisogno di 'consumare' un'altra esperienza, ma di, se vogliamo 'misticismo'. Di far fluire in lei qualche breve effluvio di pace in un volteggiare che continuerà per sempre al di là della vita... fondendosi col tutto, col flusso inarrestabile del tempo. 
Il resto può anche essere retorica, ma una retorica ben fatta e ben recitata dove non mancano gli spunti di riflessione e di umanizzazione di un'attività, che, come già detto per il film Corso di anatomia, rischia di sfuggire dalle menti e dai cuori per una mania di efficientismo ovvero per una mera ricerca di un buon livello professionale e prestazionale. Il paziente è solo un numero che ti fa o meno rientrare in statistiche di efficienza ospedaliera dimenticandosi completamente del vero benessere delle 'persone' che stai curando. Non si tratta di automi, ma di persone ciascuna con la propria sensibilità e capacità di reagire di fronte al dramma non solo medico, ma esistenziale.

Anyone who has ever been through the medical system - even with the very best of treatment - will identify with this film. “The Doctor” tells the story of an aloof, self-centered heart surgeon who treats his patients like names on a list. Then he gets sick himself, and doesn't like it one bit when he's treated like a mere patient.
“It may interest you to know that I happen to be a resident surgeon on the staff of this hospital!” he barks at a nurse who wants him to fill out some forms just like the ones he has already filled out. He still has to fill out the forms…

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