attori giusti nelle mani di un regista da piccolo, una storia piena di sorprese a volte sorprendenti, a volte no, ma sempre bellissime.
una velocità da prendere la multa, ma ne vale il prezzo.
si può dire, quarant'anni dopo, che il film inquina moltissimo, ma ormai è già fatto.
recuperatelo, non ve ne pentirete - Ismaele
QUI il film completo in italiano
Prodotta da Spielberg e Milius con un
praticamente esordiente Zemeckis alla regia, una divertente commedia tutta
americana con protagonista un simpatico, rampante e giovanissimo Kurt Russell
(in un insolito ruolo comico pre-Carpenter) nei panni di un venditore d'auto
truffaldino dalla parlantina facile e al costante inseguimento del sogno
americano che, assieme alla combriccola composta dallo superstizioso Gerrit
Graham (fuori di testa) e dal meccanico Frank Mcrae, dovrà cercare a tutti i
costi, attraverso vie folli ed assurde, di evitare la chiusura dell'attività.
Fallito ogni tentativo e con poco tempo a disposizione, troverà la soluzione
giusta in una spettacolarissima e delirante "lezione accelerata di
guida". Un film decisamente brioso ed originale, condito da battute
esilaranti (che non risparmiano frecciatine alla politica e alla tv),
situazioni volgari e demenziali, ed un cast in gran forma assolutamente
indovinato (ribadisco il mitico e fantastico Russell, che non smette mai di
stupire). Comunque non per tutti i gusti, sopratutto i fan di Zemeckis
potrebbero storcere un pò il naso visto che il regista diventerà famoso con
film di tutt'altro genere.
…Simpatico e socialmente scorretto (Rudy ambisce a
entrare in politica e a diventare senatore, come a dire che si tratta di un
lavoro adatto a chi non è proprio onesto; e non mancano frecciatine rivolte a
Jimmy Carter, l'allora presidente degli Stati Uniti) ma divertente solo a
tratti, il film ha comunque i suoi buoni momenti, soprattutto quando si
movimenta nel finale con il tentativo dei protagonisti di far giungere sul
proprio terreno duecentocinquanta automobili usate prima che il giudice della
contea arrivi a constatare se la loro pubblicità – che prometteva la presenza
di "un miglio di macchine" – fosse ingannevole. Memorabile il collega
iper-superstizioso di Rudy, che si rifiuta di guidare automobili rosse perché
portano sfortuna.
Technical virtuosity at the service of gags, technical
virtuosity as gags: The camera cranes down and around from the
windshield of a suspended Edsel to a close-up of an odometer about to be rolled
back, then opening credits. A sandy lot is just the arena for the dawn of the
Eighties, car dealerships on opposite sides of the street give the joust
between brothers, one a weak-hearted walrus and the other a pompadoured
cutthroat. (Jack Warden plays the twins as the wheezing and bellowing masks of
capitalism, cf. The Big Broadcast of 1938.) "Free enterprise,
competition, the American way." The young slickster (Kurt Russell)
literally reels in suckers with a $10 bill at the end of his fishing pole and
has his sights set on politics, a more advanced form of salesmanship. Support
comes from the nervous Nellie (Gerrit Graham) who wields a fierce rabbit's foot
and the mechanic (Frank McRae) with a penchant for dozing off with acetylene
torch in hand, even the pet beagle has its role in the snake-oil schemes.
"One who hesitates is lost, right?" Thin paint and velocity for
Robert Zemeckis' guerrilla artists, a demolition derby of new technologies and
wet dreams, the raunchier the better. (The antagonists hold red-white-and-blue
carnivals while the heroes sign contracts on a stripper's swirling ass.) Dub
Taylor in the back of a limo supplies the corrosive Capra link, Al Lewis in
judicial robes keeps a tiny gallows by his gavel. Richest of all, the airwaves
pirates (Michael McKean, David L. Lander) who slice into the State of the Nation
address for a foul-mouthed commercial—Jimmy Carter brooding over inflation
interspersed with Graham in Buffalo Bill drag shotgunning jalopies. "All
those years of film school paid off!" Keaton's Go West for
the climactic auto stampede, "student driver shit" saves the day in
the grand comedy of venality. With Deborah Harmon, Joe Flaherty, Michael
Talbott, Harry Northup, and Alfonso Arau.
…Si offre al pubblico uno stile completamente al servizio
dell'epoca (siamo agli inizi degli anni '80, dove il peso di serie televisive
come Hazard si faceva ancora sentire), dando allo
spettatore un prodotto pensato a tavolino, con pochissime sbavature e con tanti
spunti di riflessione (alla fin fine a vincere è comunque l'America dei furbi,
quelli che riescono a farla in barba alla legge, con un messaggio non
propriamente positivo ma decisamente realista e terribilmente contemporaneo).
Il risultato finale è un grandissimo divertissement che omaggia e rappresenta
nel migliore dei modi gli anni di cui è figlio e che permette a Zemeckis e Gale
di gettare le fondamenta per quella che sarà una delle trilogie più famose e
meglio realizzate di tutta la cinematografia americana moderna. Un fantastico
viaggio comico consigliato caldamente a tutti gli appassionati del genere ma
anche a chi vuole passare quasi due ore di spasso, di ottima regia e di
scrittura minuziosamente calibrata.
Nessun commento:
Posta un commento