lunedì 22 luglio 2024

Last resort - Amore senza scampo - Pawel Pawlikowski

opera prima di Pawel Pawlikowski, in una storia piena d'umanità.

regista polacco, in un film della BBC, ambientato in GB.

Tanya e Artiom arrivano a Londra, alla ricerc di un amore impossibile.

i due finiscono in una struttura per migranti richiedenti asilo, quasi una prigione.

la loro fortuna è Alfie, che s'innamora dei due e li protegge, per quanto può.

un film triste, con sorrisi tristi, senza effetti speciali, che non può lasciare indifferenti, se sei ancora in vita.

gioiellino da non perdere.

buona (avventurosa) visione - Ismaele


 

 

Fra Ken Loach e i Dardenne, ma con un'ambientazione (il litorale desolato e abbandonato) che ricorda certi film di Garrone (come "L'imbalsamatore" o "Dogman"), un film ben fatto, semplice e coinvolgente, col merito di affrontare il tema dell'immigrazione da un'angolazione originale, con schiettezza e senza particolare retorica. Da ricordare le sequenze in cui Tanya, lei che in patria faceva l'illustratrice di libri per bambini, si lascia tentare per disperazione dall'offerta di recitare come modella in video pornografici per internet, ma anche le scene degli anziani che giocano al bingo, o quelle del ragazzino che bighellona con gli amici occasionali o che rivernicia l'appartamento insieme ad Alfie. Evidente l'impronta est-europea del regista (polacco), anche in un setting britannico. Il titolo ("Ultima risorsa") fa riferimento proprio al resort di divertimenti dove si svolge la storia, che naturalmente d'inverno ha un aspetto tutt'altro che turistico o vacanziero).

da qui

 

Un piccolo film, una piccola storia, ma che drammaticamente arriva a destinazione riuscendo a non sorpassare certi spiragli sentimentali che avrebbero compromesso l'esito del film. Recitazione dosata, stati d'animo accennati, sentimenti e problemi sociali che si incrociano. Una Ragazza con La Valigia più consapevole e con un'autocritica ben specifica, che sa analizzare sé stessa e prende il coraggio a piene mani per dare una svolta alla sua vita futura. Certamente quello che vien fuori dal film sono le situazioni sentimentali, ma molto importante è il contesto, che senza mai appesantire il tono riesce a farci entrare nel cuore della situazione ed a renderci un'idea di quelli che possono essere i problemi che degli sfollati politici possono avere. Un esordio delicato e che mette in luce la derivazione documentaristica del regista, che accoppia perfettamente paesaggio e situazione; una regia leggera, che lascia in campo i comportamenti dei suoi protagonisti come spiati, da cui vien fuori una storia semplificata, ma che nella sua asciuttezza riesce a fare breccia.

da qui

 

It's intriguing the way Pawlikowski keeps his hand hidden for most of the movie. We can't guess where things are headed. The movie is not on a standard Hollywood romantic arc in which the happy ending would be Alfie and Tanya in each other's arms. That's only one of several possibilities, and economic factors affect everything. Dina Korzun's performance holds our interest because she bases every scene on the fact that her character is a stranger in a strange land with no money and a son to protect. "Last Resort" avoids all temptations to reduce that to merely the setup for a romantic comedy; it's the permanent condition of her life.

Some movies abandon their soul by solving everything with their endings. Life doesn't have endings, only stages. To pretend a character's problems can be solved is a cheat--in a realistic film, anyway (comedies, fantasies and formulas are another matter). I like the way "Last Resort" ends, how it concludes its emotional journey without pretending the underlying story is over. You walk out of the theater curiously touched.

da qui

 

Esordio del regista di IDA e COLD WAR....sull'immigrazioe,crudo....da non perdere.

Il tema e' quello dell'immigrazione clandestina,molto battuto nel cinema in questi ultimi anni.Per intenderci : chi ha visto il bellissimo WELCOME questo film e' assai simile,li l'immigrato era un maschio,qua e' una femmina con il figlioletto dietro e la zona resta sempre la periferia di Londra o quantomeno la soglia del paese inglese.Inutile dire che lo consiglio vivamente per mantenere desta l'attenzione su un tema talmente attuale che lo tocchiamo con mano anche nel nostro paese.

da qui

 

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