si può vedere uno dei più grandi film non girati.
per qualche giorno nei cinema è riapparso un documentario di qualche anno fa, nel quale Alejandro Jodorowsky e i suoi complici di Dune spiegano come sarebbe stato il film.
resta un librone con i disegni di Moebius, per un film troppo in anticipo per i tempi.
bene hanno fatto Frank Pavich e Alejandro Jodorowsky a lasciare traccia di un grande film immaginato (solo immaginato, per nostra sfortuna).
buona, immaginaria, visione - Ismaele
… Per anni questo Dune mai
girato è stato l'oggetto definitivo del desiderio cinefilo, assieme al noto
librone contenente tutto il film scena per scena, illustrato da Moebius, con
gli inserti di costumi e scenografie di Giger. Il manualone è la base dalla
quale Jodorowsky rievoca oggi il suo film, raccontando per filo e per segno
come sarebbe dovuto essere ma soprattutto rievocando l'incredibile storia di
come sia partita e poi naufragata questa produzione, come abbia convinto quelle
incredibili personalità a lavorare con lui e come li abbia stimolati per due
anni a dare il meglio su un progetto che non si è mai fatto.
Il risultato è un documentario esilarante, in cui Frank Pavich, è molto bravo a
scandire l'esuberanza dell'84enne Jodorowsky, alternandola con i bozzetti e le
interviste agli altri interpreti dell'avventura, condendo i resoconti di come
sarebbero state girate le scene con la visualizzazione (più o meno animata) dei
disegni che furono fatti all'epoca.
Un lavoro di montaggio acuto e ritmato che mette il cineasta in seconda
posizione per far emergere Jodorowsky, grandissimo interprete di se stesso e
narratore dalla splendida capacità di trasmettere la passione e l'intensità di
una ricerca totalmente folle, che procede per aneddoti tra l'improbabile e
l'incredibile. Forse l'unica possibile maniera di analizzare a freddo come
nasca l'arte.
Non manca un po' di agiografia e qualche
esagerazione sulle possibili influenze che quel manualone di un film che non si
è mai fatto, dopo aver girato molto negli studi di Hollywood, avrebbe avuto su
tutta la fantascienza a seguire. Tuttavia è raro che un documentario di pura
filologia cinefila sia in grado di restituire quel complesso di follia,
entusiasmo e senso dell'avventura necessari per dar vita ad un film, raccontare
cioè oltre ai fatti anche la sensazione della creazione di un'opera d'arte
collettiva in uno degli ultimi periodi in cui esisteva ancora la convinzione
che un film potesse cambiare il mondo.
Con questo documentario la storia del Dune mai girato da Jodorowsky ha finalmente
una canonizzazione ufficiale con una narrazione degna del senso dell'epica,
dell'ambizione e contemporaneamente del grottesco che ha circondato tutta
l'impresa del making di un film tra i più importanti di sempre nella categoria
di quelli "inesistenti".
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