venerdì 18 ottobre 2024

Anima nera - Roberto Rossellini

Vittorio Gassman incontenibile come al solito, ma un po' meno.

è innamorato della giovane moglie, che riesce a tenerlo a bada.

siamo in pieno boom economico, prendere a prestito soldi, magari da uno strozzino, è facile, restituirli un po' meno.

non è un film perfetto, Roberto Rossellini l'avrà girato per qualche obbligo, manca qualcosa.

buona (innamorata) visione - Ismaele

 

 

QUI si può vedere il film completo

  

 

Come è noto, alla metà degli anni Sessanta Roberto Rossellini, pur essendo nel pieno dell'attività e acclamato come Maestro a livello mondiale, decise che ne aveva abbastanza del cinema e proseguì la sua produzione artistica soltanto tramite documentari biografici, regie televisive e lavori di evidente scopo didattico. Questo Anima nera, tratto da un testo teatrale di Giuseppe Patroni Griffi con una sceneggiatura scritta dallo stesso regista insieme ad Alfio Valdarnini, rappresenta l'ultimo lungometraggio espressamente cinematografico girato da Rossellini; secondo molte voci, anche di presenti sul set, Rossellini però seguì molto poco la lavorazione del film, lasciando spesso e volentieri le cose in mano ad assistenti e interpreti. Sulle ragioni di questa crescente insofferenza per Cinecittà e più in generale verso il mezzo artistico che lo aveva reso grande e celebre, e che lui stesso aveva nobilitato con opere del calibro di Roma città aperta (1945), Paisà (1946) o Europa 51 (1952), si potrebbe discorrere a lungo e probabilmente senza arrivare a una risposta certa; sicura è invece la disaffezione verso Anima nera, pellicola che avrebbe meritato maggiori cure e che, nonostante la travagliata realizzazione, riserva comunque un discreto fascino...

da qui

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