arriva dall'India un film che racconta le avventure di tre donne, che devono sempre subire le scelte degli uomini.
vivono in una megalopoli, Mumbay, dove lavorano, nell'ultima parte del film si spostano in un villaggio, nella campagna, con ritmi umani.
le loro storie sono apparentemente quelle di donne libere, ma i rapporti sociali e i vincoli familiari le costringono in ruoli che (ormai) non desiderano più.
le scene a Mumbay sono scure, e buie e notturne.
per chi guarda ci vuole un po' a entrare dentro il film, di notte tutti i personaggi sono neri.
al festival di Cannes il film ha vinto il gran premio della giuria, non esiste solo il cinema di Hollywood.
buona (indiana) visione - Ismaele
…Le storie
di Prabha (Kani Kusruti) e di Anu (Divya Prabha) sono intrecciate: sono
infermiere e vivono sotto lo stesso tetto. Prabha ha un marito, partito per
recarsi in Germania dopo il matrimonio, scomparso del nulla per anni, e che
improvvisamente si rifà vivo inviandole un pacco. Una donna introversa, chiusa nelle
proprie emozioni e in un pudore che si manifesta in ogni suo gesto. Anu è
giovane, più aperta ed impegnata in una relazione impossibile con Shianti per
la loro diversa confessione religiosa, lei induista, lui appartenente ai
seguaci del profeta Maometto, cioè musulmano. Un problema, tuttavia non
sufficiente a tenerli lontani da una passione che non riescono a consumare mai
fino in fondo…
…Magnifiche, sin
commoventi, le tre figure di donne irrequiete al centro della storia. Figure
femminili protese sempre ad ostentare dignità e pudore, anche quando si tratta
di commettere timide azioni di protesta e sfogo come prendere a sassate
cartelloni pubblicitari a dimensioni cubitali.
"All we imagine as light"
stempera la drammaticità di situazioni private davvero complesse da risolvere,
attraverso la saggezza che rende dignitose e maestre di vita tre figure di
donne umili, ma anche strenuamente integerrime e determinate nel portare a
termine ognuna il proprio destino, entro un contesto che le ha costrette per
troppo tempo a subire condizionamenti sociali o di terzi, apparentemente
insormontabili.
...All
We Imagine As Light è la dimostrazione che nell'arte ciò che
conta non è tanto il cosa - perché la storia che racconta è semplice e non
particolarmente originale - quanto il come: ed è nel "come" che
Kapadia si dimostra una regista eccezionale, capace di cogliere ogni sfumatura
dell'universo narrato, ogni luce, ogni sguardo, ogni dettaglio, ogni piccolo
spostamento dell'anima. Le corrispondono in bravura le due attrici
protagoniste, Divya Prabha nei panni di Anu e soprattutto Kani Kusruti, la cui
intensità recitativa fa di Prabha un magnete irresistibile, e un grido
soffocato che è impossibile non ascoltare.
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