tratto da un romanzo di Ilya Ilf ed Eugene Petrov, un racconto divertente sulla rivoluzione e i danni collaterali (?), per qualcuno.
la ricerca della sedia piena di gioielli è una corsa contro il tempo, con la regia del grandissimo regista Tomàs Gutiérrez Alea.
la storia divenne famosa qualche anno dopo, nel 1970, grazie a un film di Mel Brooks e fu poi ripresa nell'ultimo film di Carlo Mazzacurati, La sedia della felicità, del 2013.
nel film cubano del 1962, la Rivoluzione era fresca, ritmi da comiche degli anni '20, impossibile non divertirsi. in un film che si può definire di ricerca.
buona (spericolata) visione - Ismaele
QUI il film completo
La pellicola è il primo lavoro di fiction di Tomás Gutiérrez
Alea e si basa sul romanzo omonimo degli scrittori sovietici Ilya Ilf ed Eugene
Petrov. Tomás Gutiérrez Alea e Ugo Ulive sceneggiano
la storia ambientandola nella Cuba dei primi anni dopo il trionfo
rivoluzionario. Un aristocratico e il suo ex autista cercano una sedia dove la
vecchia suocera ha nascosto i brillanti di famiglia.
I due uomini sono in aperta concorrenza con il prete del
paese, che conosce il segreto raccolto dalle labbra della donna in punto di
morte. Le dodici sedie della famiglia sono finite in varie mani dopo essere
state messe all’asta dal Ministero del Recupero Valori. Alcune sono in un
circo, altre in case popolari, altre ancora in casa di privati e negli enti
pubblici. Alla fine i due personaggi principali si rendono conto che la sedia
con i gioielli è stata trovata dai rivoluzionari che hanno venduto i preziosi e
con il denaro hanno costruito una scuola e un centro sociale.
La pellicola comincia con un antefatto a cartoni animati
dal taglio moderno nel quale vediamo un’anziana aristocratica che sale le
scale, riordina la casa, toglie i gioielli dalla cassaforte e li nasconde dentro
una delle dodici sedie del salotto. La sigla è ancora a cartoni animati,
anticipa un intenso bianco e nero che prelude alla morte della vecchia mentre
confida il segreto al prete e subito dopo al suocero. Gutierréz Alea cita
alcuni cinegiornali che narrano il fatto storico dei tesori nascosti da molte
famiglie nobili e recuperati dalla Rivoluzione.
Inserisce il contesto realistico dei borghesi in fuga da
un mondo ormai troppo cambiato, le requisizioni di appartamenti, terre,
industrie e racconta il nuovo mondo che avanza. La trama del film ricorda le
commedie a sfondo giallo, anche se la parte comico – farsesca la fa da padrona
e il mistero si limita alla ricerca di una sedia che potrebbe cambiare la vita
ai protagonisti. Il ragazzo cubano è un personaggio molto ben definito, non è
un comunista convinto né un vero rivoluzionario, è soltanto una persona che
cerca di vivere al meglio la sua vita e sfrutta le situazioni che gli si
presentano davanti…
Film apparentemente superficiale, va giudicato solo dopo
averlo visto fino alla fine. I due attori principali brillano per la loro
interpretazione rendendo questo film non solo piacevole, ma profondo e degno di
cineforum.
Un aristócrata y su ex-chofer buscan una silla donde están
escondidos los brillantes de la familia. En abierta competencia con el cura del
pueblo, enterado del secreto, los personajes atraviesan las más imprevistas
situaciones ya que las sillas han sido subastadas por el Ministerio de
Recuperación de Valores y se encuentran en distintas manos.Basada en la novela
homónima de los escritores soviéticos Ilya Ilf y Eugene Petrov.
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