martedì 7 novembre 2023

Selvaggi in fuga (Hunt for the Wilderpeople) - Taika Waititi

un'avventura indimenticabile, un ragazzino senza famiglia e una specie di zio adottivo in fuga dai servizi sociali e dalla polizia attraverso le montagne della Nuova Zelanda.

una coppia perfetta, all'inizio non si piacciono per niente, poi diventano alleati e amici per la vita.

un film sorprendente, Taika Waititi non fa mai film pallosi.

da non perdere, non vi annoierete di sicuro, promesso.

buona (neozelandese) visione - Ismaele


 

 

 

 

Calata in una cornice affascinante (i grandi e magnifici paesaggi naturali del luogo [chi ha visto Il signore degli anelli ne saprà già qualcosa]), offre una sequela pressoché ininterrotta di situazioni tra l’assurdo e il paradossale, che non mancheranno certo di suscitare la risata.

 

Scritto con grande verve comica (appare evidente sin dal cameo che si ritaglia verso inizio film che il regista deve essersi divertito un mon­do) e recitato con intesa quasi perfetta (nonché con grande padronanza dei tempi comici) dalla coppia di protagonisti tra i più eccentrici e improbabili che il ci­nema degli ultimi tempi abbia mai regalato, Hunt for the Wilderpeople si afferma sicuramente quale una delle più fresche, originali, avvincenti commedie della stagione. Forse addirittura come la migliore…

da qui

 

Il ragazzino, paffutello e senza famiglia, è un'anima difficile che non riesce a resistere alle numerose famiglie affidatarie che gli sono state assegnate.

Lei una bislacca signora che vive isolata nelle montagne neozelandesi dove si caccia per procurarsi il cibo e si vive a contatto diretto con una natura incontaminata (vedi le locations simili a quelle della saga del 'Signore degli anelli').

Poi c'è il terzo signore, un bravissimo Sam Neil che interpreta un laconico e grezzo montanaro (alla Mauro Corona per intenderci), che si troverà, suo malgrado, a vivere una disperata corsa per la sopravvivenza inseguiti dalle istituzioni.

I protagonisti di questa pazza scorribanda si sentono corroborati dalla voglia di rivendicare un'autonomia ed avranno l'occasione di trovarsi al centro dell'attenzione mediatica meritando la fama di galeotti, celebrati dai network che ne seguono le scorrerie e ne amplificano le gesta strampalate….

da qui

 

 


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