Tre Film Al Giorno, Tre Libri Alla Settimana, Dei Dischi Di Grande Musica Faranno La Mia Felicità Fino Alla Mia Morte. (François Truffaut)
giovedì 23 aprile 2020
Il nome del padre - Paola Settimini, Daniele Ceccarini e Mario Molinari
il film è dedicato a tutti i martiri della stragi
nazifasciste. una storia sconosciuta e sorprendente. buona visione - Ismaele
Un documentario per raccontare la storia di Udo
Surer, avvocato tedesco di Lindau (Baviera), figlio di Josef Maier, uno dei
soldati tedeschi che partecipò alla strage di San Terenzo Monti e Vinca.
Nell’estate del 1944 il 16° Battaglione Panzergranadieren SS sterminò nella
sola Lunigiana più di 400 civili, compresi donne e bambini. Nel 1992 Josef
Maier muore e Udo e la sua famiglia (madre, sorella e fratello), incontrano
“l’altra famiglia”, ovvero i 5 figli che il padre ebbe dalla prima moglie. Nel
2002 inizia a interrogarsi sulla partecipazione di suo padre al Reich e nel
2004 scopre che era arruolato nelle SS nel 16° plotone della Divisione
Reichsführer, conosciuto come “il battaglione della morte”, comandato dal
famigerato Walter Reder. Joseph Maier non fece mai parola dei suoi trascorsi,
ma le carte che Udo trova confermano le sue responsabilità. Udo decide allora
di cambiare cognome e di venire in “pellegrinaggio memoriale” in Italia, “per
cercare di fare qualcosa”. Fare qualcosa, per Sürer, voleva dire intraprendere
un percorso di riconciliazione e ricucire le ferite di una memoria storica che
ha continuato a gettare ombre sul presente. Da allora ha visitato Marzabotto,
Guardistallo, Sant’Anna di Stazzema, San Terenzo-Monti, Valla, Bardine e Vinca
di Fivizzano, raccogliendo le testimonianze dei parenti di coloro che furono
barbaramente uccisi dai nazisti. Udo Surer si è impegnato per anni a
rintracciare superstiti e famigliari delle vittime delle stragi nazifasciste in
Lunigiana ma anche in altre parti della Toscana e dell’Emilia, martiri nelle
località dove erano stati commessi eccidi dalle truppe naziste, per intessere
con loro un dialogo ispirato a profondi sentimenti di pace e di amicizia volti
alla conoscenza della verità dei fatti tristemente accaduti. E’ stato insignito
della cittadinanza onoraria dal comune di Fivizzano dal sindaco Paolo Grassi
che ha dichiarato “da molti anni, l'avvocato Surer, viene in visita da noi con
umiltà e rispetto. Non ci è passato inosservato il suo coraggio, la determinazione
di volere incontrare famigliari e superstiti delle stragi avvenute sul nostro
territorio intraprendendo un meritevole percorso di riconciliazione che serve a
costruire ponti d'amicizia fra i nostri popoli”
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