venerdì 31 gennaio 2014

Il caso Kerenes (Pozitia copilului) - Calin Peter Netzer

sembra lo studio di un entomologo che osserva qualche specie di insetti.
in realtà è la storia di un gruppo familiare parassita, nuovi ricchi in una società corrotta.
un figlio, una specie di bamboccione, ammazza un bambino, stupidamente.
interviene la madre, che corrompe polizia e testimoni e impartisce ordini al figlio, assolutamente incapace di gestire la sua vita.
la mamma ha necessità di comandare, gestire, organizzare la sua famiglia.
lo fa come una mater familias, matriarcato assoluto.
la fine è davvero incredibile, non sai se è finzione o qualcosa di sincero, stranamente, chissà.
un film davvero da vedere e soffrire, inquietante - Ismaele






…Il lavoro di Netzer è teso, in prima istanza, a disvelare la bassezza e l'ipocrisia della classe dirigente rumena, che non è poi tanto dissimile da quella di casa nostra: e non c'è bisogno di grossi virtuosismi di regia per veicolare questo concetto. La direzione di Netzer è infatti asciutta ed essenziale, concentrata sul microcosmo di Cornelia e sulla sua quotidianità di piccoli intrighi considerati ovvi, di mani che lavano altre mani come se quella fosse la norma, di prevaricazioni a cuor leggero, compiute semplicemente perché si è nella condizione di farlo. Il compito di esplicitare con disarmante crudezza ed efficacia la banalità di questo stato di cose è demandato all'interpretazione della brava Luminiţa Gheorghiu, protagonista assoluta dell'attenzione del regista e che, pur affiancata da comprimari altrettanto convincenti, come il figlio Bogdan Dumitrache e la nuora Ilinca Goia, regge praticamente da sola il peso dell'accusa di Netzer. La Gheorghiu ha tutta l'odiosa arroganza di chi è abituato ad avere quello che vuole, di chi si trova in una condizione privilegiata e non si pone il minimo interrogativo sulla giustezza del servirsene; eppure, in un finale che finalmente rilascia tutta la tensione emotiva accumulata nella pellicola, è anche in grado di esprimere una sofferenza e una partecipazione emotiva totalizzanti...

…Barbu accelera superando non di poco il limite consentito, finendo per investire mortalmente un ragazzino di quattordici anni, con ciò spezzando una giovinezza in divenire. Quella che l’uomo ha vissuto negli agi probabilmente senza rendersene conto, entro un clima familiare in cui non ha ricevuto quello di cui più aveva bisogno, contrariamente a una giovinezza certo meno dorata, ma circondata da un forse più tangibile calore domestico.
Barbu appartiene a quell’abbiente sfera sociale che, nell’epilogo e anche dopo, sarà pronta a ricominciare nella misura in cui a pagare le conseguenze di un tragico episodio è, ancora una volta, una classe meno privilegiata. La posizione del figlio, in sostanza, è la view di un tizio la cui dubbia moralità induce a rifiutare il legame – qualsiasi forma d’affetto, anzi – con i genitori, principali figure di riferimento…

…Un scénario habile, donc, tout comme la caméra du réalisateur, qui capte le moindre détail du visage de Luminita Gheorghiu, formidable actrice qui donne corps à cette femme dirigiste, se mêlant à la fois de la déposition de son fils, de la déclaration du seul témoin et des contacts avec la famille du défunt. Elle délivre un parfait numéro d'actrice, pour un portrait de mère qui contrôle sa famille à la manière d'une entreprise, se souciant de l'image renvoyée, et gérant la dépense plus que la véritable discussion. Et c'est au final dans son incapacité à comprendre le besoin de son fils de se couper d'elle, d'une certaine logique aussi inhumaine qu'irresponsable, que ce dur récit finit par toucher.

Netzer ratchets up the tension with frequent close- ups of his characters so we get to observe every blemish, grimace and wince of pain. Andrei Butica's superb camerawork lays bare Barbu's distaste for his mother and Cornelia's ruthlessness. There is plenty of other telling detail - Cornelia's peroxide blonde hair and fur coat speaks reams about her milieu while her son's squeamishness about bacteria is equally illuminating. Psychologically complex, Child's Pose is an intense cinematic experience and a stunning example of the Romanian New Wave…
da qui

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