e mi ha ricordato il Bianciardi de "La vita agra" (c'è un traduttore, nel film), quel capolavoro di Manoel de Oliveira, che è "Aniki Bobó", e questa canzone (la cantano sia Pete Seeger che Victor Jara).
è il primo film di Ozu che vedo e mi sa che i suoi film mi piaceranno molto, e così spero per voi.
questo è un piccolo gioiello, vedrete - Ismaele
…Buenos días, una de las obras más divertidas, conmovedoras y valiosas que el cine nos ha regalado, se interroga, como Cuentos de Tokyo y Las hermanas Munakata, sobre su presente, sin obviar las deudas del pasado, para exponer un retablo universal e intemporal sobre la vida, entendida como un devenir por lo cotidiano, en el que los pequeños detalles revelan de forma irreprochable el paso del tiempo. Obras maestras, obras totales sobre las que deberemos volver en algún momento. Mientras tanto, celebramos con emoción el centenario del nacimiento de uno de los artistas mas personales y fascinantes del siglo XX. ¡Gracias sr. Ozu dónde quiera que esté!
…It concerns a small
community of families in Japan, where the neighbors all know each other and are
involved in each other's business. One family, the Hayashis, has two young sons
who want a television so that they can watch Sumo wrestling. Their father
refuses, having heard that television will produce "100 million
idiots" (looking at the success of the recentSurvivor, he may have
been right). So the boys take a vow of silence until they get their TV…
“Buenos Días”
es una entrañable y deliciosa comedia, magistralmente dirigida por un auténtico
genio; en ella, todo resulta auténtico, natural y fluido; como si el director
japonés hubiera rodado un trozo de realidad de un pequeño pueblo nipón en los
años 50, sabiendo en todo momento donde colocar la cámara para obtener el
resultado esperado. “Buenos Días” habla sobre las peculiaridades de la comunicación;
lo que se dice: habitualmente vacío de significado, o solo parcialmente veraz;
lo que no se dice: oculto con el fin de evitar enfrentamientos o simplemente
por miedo al rechazo; el silencio como método de protesta. A parte de su
destreza para la narración visual, Yasujiro Ozu exhibe una talento privilegiado
para la resolución de situaciones comprometidas en su guión. Además, cuenta con
un reparto en estado de gracia. Una joya.
Carlos
Fernández Castro
Grandissimo regista, questo mi manca, e purtroppo non è l'unico di Ozu. Ti consiglio vivamente "Crepuscolo di Tokyo" e i film stagionali ("Fiori d'equinozio", "Tarda primavera" e "Inizio d'estate"). Poi, vabbé, "Viaggio a Tokyo" è un classicone.
RispondiElimina(Ma che regista è Oliveira? Sto cercando di recuperare il più possibile di lui dopo aver visto "Gebo e l'ombra", fenomenale!!! Ha un senso del tempo interessantissimo, e lo sviluppo che ne fa in pellicola è da pelledoca.)
di Ozu credo farò una "scorpacciata", mi confermi che non sbaglio:)
RispondiEliminaManoel de Oliveira è il cinema, credo che nessuno abbia fatto film per così lungo tempo, l'ultimo lo sta girando a 105 anni.
Wenders lo omaggia in "Lisbon Story" (en passant è sempre Wenders che omaggia Ozu in "Tokio ga", Wenders ha un palato fine:)
avevo postato qui (http://markx7.blogspot.it/2012/05/douro-faina-fluvial-manoel-de-oliveira.html) il primo film di Manoel de Oliveira
Azz, l'avevo perso quel post, grazie. Concordo su de Oliveira, nel cui cinema ho avuto modo di fare una sortita grazie al mitico Ghezzi, che, presentando Satantango, accosta Tarr a Oliveira (http://www.youtube.com/watch?v=kJ0eB7cilNo) e che, poco più di un mese fa programmò diversi film sui, affiancandoli a qualcosa di Ruiz e Brassene, due registi parecchio derivativi da Oliveira.
RispondiElimina1-2 anni fa c'era la possibilità di registrare fuori orario di ghezzi dal computer, poi hanno chiuso:(
EliminaO______________O
EliminaQuesto mi uccide :(
era questo che usavo:
Eliminahttp://www.webstato.com/registrare-automaticamente-online-un-programma-tv-o-film-e-poi-scaricarlo-nel-pc/