ecco, inizia a guardarlo - Ismaele
QUI la
sceneggiatura
…They're not
Hollywood-style surprises -- or yes, in a way, they are -- but they're also
truths that grow out of the characters; what we learn seems not only natural,
but instructive, and by the end of the film, we know something about how people
have lived together in this town, and what it has cost them.
"Lone Star” is
a great American movie, one of the few to seriously try to regard with open
eyes the way we live now. Set in a town that until very recently was rigidly
segregated, it shows how Chicanos, blacks, whites and Indians shared a common
history, and how they knew one another and dealt with one another in ways that
were off the official map. This film is a wonder -- the best work yet by one of
our most original and independent filmmakers -- and after it is over, and you
begin to think about it, its meanings begin to flower.
…Noir di confine per
ambientazione e rispetto al genere, che nasconde una meditazione sul senso
della storia, sui meccanismi... Una metafora demistificante ad hoc per la
storia degli States, ma che risulta non meno valida per la Storia in generale,
e per la storia personale di ogni uomo. Nel dettaglio, per un uomo: Sam Deeds.
Sam, figlio di Buddy-la-Leggenda a cui proprio oggi i cittadini dedicheranno un
monumento alla memoria: Buddy Deeds, l'eroe che ha allontanato l'iniquo Wade
dalla città; Buddy Deeds, il giusto che in nome dell'equità appianava ogni
scarto; Buddy, la giustizia, il buon senso, la correttezza: Il Buon Americano,
Lo Sceriffo. Sam indaga su suo padre: presenza ingombrante - come ogni eroe;
Sam indaga su una fetta di passato: passato ingombrante - come ogni passato;
Sam indaga: ed un'indagine è sempre ingombrante, scomoda. Come dice un indiano
nel film: quando scoperchi una scatola non sai mai cosa puoi trovarci dentro:
se poi ti trovi in un deserto puoi trovarci un serpente a sonagli... Ma solo
affrontando il passato, svelandone i segreti, sondandone i misteri, si riesce a
dare pace ai fantasmi, a farli scomparire. E' un rischio: ma solo così facendo
si riesce ad azzerare il contatore e ricominciare da capo…
…The movie
is well cast, especially when considering that most of the actors who appear in
this movie weren't being big stars yet at the time. This for instance goes for
Chris Cooper and Matthew McConaughey. All of the actors did a great job in this
movie and were given plenty of opportunity to shine in this one.
The movie at first truly feels like a Coen-brothers movie and it maintains this sort of feeling and style pretty much throughout the entire movie but it's being a bit more drama than comedy orientated. I actually do believe that if the Coen-brothers directed this movie it would had been a far better known was, as well as a better one I feel. The movie could had used some humor and entertainment in at times, since the right type of story and characters were definitely there for it.
But oh well, the movie was going for a different approach and it still is for most part being successful with it as well. It simply great, little and simple movie to watch and there is also no good reason why you shouldn't!
The movie at first truly feels like a Coen-brothers movie and it maintains this sort of feeling and style pretty much throughout the entire movie but it's being a bit more drama than comedy orientated. I actually do believe that if the Coen-brothers directed this movie it would had been a far better known was, as well as a better one I feel. The movie could had used some humor and entertainment in at times, since the right type of story and characters were definitely there for it.
But oh well, the movie was going for a different approach and it still is for most part being successful with it as well. It simply great, little and simple movie to watch and there is also no good reason why you shouldn't!
…John Sayles è probabilmente, assieme a Gus Van
Sant, il più importante tra i registi indipendenti americani. Inversamente , la
sua fama – almeno qui da noi in Italia – è ignota e sotterranea. Forse perché
il suo cinema, così rigoroso, non possiede proprio nulla di ammiccante. Ben
lontano dai famigerati modelli “indie” – così colorati, così simpatici, così
vuoti – che ormai sono divenuti marchio di fabbrica, prodotti per uso e consumo
– e consequenziale “cestinamento” -, Sayles ha portato avanti, dagli anni
Ottanta ad oggi, con caparbietà e testardaggine, un tipo di cinema
profondamente diverso, troppo spesso ignorato. Un cinema interessato in
primis agli Stati
Uniti, alla loro anima multiculturale e multietnica, alle contraddizioni della
loro storia. Un cinema delle “differenze”, che rifugge qualunque tipo di
banalità, per addentrarsi impietoso nel sociale, per evidenziarne gli aspetti
spesso più scomodi e inquietanti.
Stella solitaria è il capolavoro indiscusso del regista. Il film in cui l’interesse radiografico per le tematiche sociali e l’integrazione razziale si intrecciano perfettamente coi dubbi riguardanti l’autenticità della Storia (quella “ufficiale”), condensandosi in un unico, grandioso ed impegnativo film. Stella solitaria è la storia di Sam Deeds, giovane sceriffo che vuole indagare sul passato del padre, Buddy, sorta di eroe della piccola comunità texana, al confine con il Messico. A spingerlo in tale impresa è il ritrovamento del cadavere di Charlie Wade, sceriffo razzista e avversario “morale” del padre di Sam…
Stella solitaria è il capolavoro indiscusso del regista. Il film in cui l’interesse radiografico per le tematiche sociali e l’integrazione razziale si intrecciano perfettamente coi dubbi riguardanti l’autenticità della Storia (quella “ufficiale”), condensandosi in un unico, grandioso ed impegnativo film. Stella solitaria è la storia di Sam Deeds, giovane sceriffo che vuole indagare sul passato del padre, Buddy, sorta di eroe della piccola comunità texana, al confine con il Messico. A spingerlo in tale impresa è il ritrovamento del cadavere di Charlie Wade, sceriffo razzista e avversario “morale” del padre di Sam…
…John Sayles demuestra dominar
perfectamente el oficio de cineasta usando un lenguaje cinematográfico claro y
conciso, sin grandes alardes, con un adecuadísimo uso del "flashback"
que requerirá de la complicidad del espectador inteligente, reforzando los
ambientes y situaciones con una serie de canciones muy expresivas y apropiadas
a las distintas comunidades étnicas que veremos discurrir a lo largo de las dos
horas y cuarto, ocupándose también del montaje, como es lógico en un director
que sabe lo que tiene entre manos y cual es la mejor forma de contarlo.
da
qui
Davvero notevole. Da recuperare assolutamente.
RispondiEliminasiamo almeno in due a pensarla così:)
RispondiEliminatutto John Sayles è da recuperare, aggiungo.
Secondo me anche qualcuno in più, ricordo i consensi quando ne parlai dalle mie parti. Di Sayles temo di aver visto solo un altro paio di film, Fratello di un altro pianeta e Il segreto dell'isola di Roan. Entrambi particolari, ed interessanti. Ma Lone Star resta il mio preferito, del mio misero trittico.
Eliminaho visto la tua recensione del film, mi era sfuggita, io sto guardando tutto quello che trovo e non me ne sono pentito, sono a quota 7, continuerò, è così spero per te:)
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