un meccanismo a orologeria verso lo sfascio totale, senza nessuna pietà.
un gioiellino da non perdere - Ismaele
Una vittoria schiacciante quella diWojciech Smarzowski e del suo film Wesele ("The
Wedding") alla cerimonia di premiazione degli Orly, i premi al cinema
polacco che sono stati assegnati ieri sera a Varsavia.
Con sei statuette, tra le quali quelle per il miglior film, regia, sceneggiatura e attore (Marian Dziedziel), il regista, classe 1963, si impone come uno dei più promettenti della sua generazione. Prodotto da Grupa Filmowa e coprodotto da Telewizja Polska, Filmi It e Agencja Produkcji Filmowej, Wesele racconta la storia di una disastrosa giornata di nozze. Il padre della sposa tenta di impressionare gli invitati in ogni modo, ma la sua organizzazione fa acqua da tutte le parti.
Con sei statuette, tra le quali quelle per il miglior film, regia, sceneggiatura e attore (Marian Dziedziel), il regista, classe 1963, si impone come uno dei più promettenti della sua generazione. Prodotto da Grupa Filmowa e coprodotto da Telewizja Polska, Filmi It e Agencja Produkcji Filmowej, Wesele racconta la storia di una disastrosa giornata di nozze. Il padre della sposa tenta di impressionare gli invitati in ogni modo, ma la sua organizzazione fa acqua da tutte le parti.
…The Wedding is a
delightful satire on Polish marriage traditions but much of what it features is
so universal that people all over the world will be able to identify with it.
The temporary loosening of the rules which applies on such a special day makes it
easy for the wedding attendees to find themselves sucked into scandalous and
criminal behaviour, and what seem like minor infractions have big consequences.
Everybody there has
secrets and as these come to light their carefully structured lives collapse
like a row of dominoes. What makes this so fascinating is that the film never
seems contrived in the way most farces do. Each of the characters is richly developed
and their actions all make sense within their own personal narratives. The
ensemble acting is perfectly judged and the script brings disparate stories
together to create a tale much bigger than the two hours it fills.
Don't be fooled by the
title - The Wedding is not by any means a conventional romance. But if you
enjoy observational comedy and character driven stories, this could be for you.
…Smarzowski's
expert control of the picture's tone means that potentially melodramatic,
episodic or sitcom-like happenings feel integrated within the organic whole.
This is pitch-black satire, with everything crucially cranked a notch into
mildly caricatured extremity: a comedy of riotous, debauched, gleeful excess,
carefully observing classical dramatic unities of geography and chronology. But The
Wedding isn't just a catalogue of calamity and cynicism:
Smarzowski smoothly builds up to an unexpectedly romantic and optimistic finale
– one so very hard-won that it feels anything but sentimental. Sensitive souls,
however, should perhaps steer clear – like that socially-lubricating, tongue-loosening
firewater which is gulped down in liver-mushing quantities throughout,The Wedding leaves us intoxicated, a little demented, and
giddily eager for more.
da qui
Hai tre post diversi ma molto belli Francesco e soprattutto non banali ..
RispondiEliminaDifficile dire a quale iscriversi ...
A caso ho scelto l'ultimo , ma poteva benissimo essere il primo...
Vuoi ricambiare mi faresti molto piacere!
Un sereno w/e:)
http://rockmusicspace.blogspot.it/
ci sono passato ogni tanto nel tuo blog, me lo ricordavo, ricambiato
RispondiEliminae tu eri già di lettori fissi:)
Il titolo mi ha fatto pensare al bellissimo film di Wajda degli anni '70. Anche questo sembra meritare. Ho trovato soltanto i sub inglesi, però. Vedrò di accontentarmi.
RispondiEliminaho letto che c'entra qualcosa col film di Wajda, che però non ho mai visto, per ora.
Eliminaanch'io ho usato i sub in inglese, ma il film merita lo sforzo.