domenica 27 aprile 2025

I fantasmi del cappellaio – Claude Lelouch

tratto da un romanzo dell'ottimo e prolifico Georges Simenon, nelle mani di Claude Chabrol diventa un gran film, che ha come protagonisti Charles Aznavour e Michel Serrault.

girato in Bretagna, il sarto Kachoudas (Aznavour) e il cappellaio Labbe hanno i laboratori (e case) uno di fronte all'altro. Kachoudas sospetta che Labbe sia il serial killer di diverse donne della cittadina e lo marca stretto, lo segue dsppertutto, ha capito tutto, ma ha paura.

un film che non si dimentica, un gioiellino da non perdere.

buona (tormentata) visione - Ismaele

 

 

QUI il film completo, in italiano

 

 

Il film offre almeno tre aspetti di visione: il principale o quello che sembra tale ovvero la vicenda delittuosa del cappellaio, che coinvolge il suo dirimpettaio, così vicino e così lontano, che chiede solo di poter continuare a vivere in quel posto così tranquillo; poi la vita del piccolo borgo, descritta minuziosamente, i suoi personaggi, le sue vie, il mercato, il cinema Lux che programma film distanti tra loro più di vent'anni, i bar del centro e quelli del porto, la prostituta, signora riverita che conosce l'intimo di tutti; infine la solitudine.

da qui

 

Un duetto di attori,diretto in modo magistrale dal maestro Chabrol....per chi ama il giallo...e le solitudini.

In una piccola cittadina piovosa della provincia francese,il sarto Kachoudas  (Aznavour) si domanda perche' la moglie del cappellaio Labbe' (Serrault) ,che abita di fronte ,sia sempre cosi' immobile dietro le tende,infatti e' un manichino,perche' la donna e' stata uccisa.A partire da un romanzo di George Simenon e sceneggiato dallo stesso regista,restera' per sempre uno dei massimi lavori di Chabrol,che sforna uno splendido dramma "chabroliano" nel vero senso della parola,un vero omaggio a Psycho e La Finestra Sul Cortile.Il tema e' sempre quello della provincia marcia,non tanto per il "giallo" (Chabrol scopre subito le carte) quanto a descrivere il rapporto con il suo dirimpettatio,il sarto voyeur,interpretato da un duetto di attori in forma strepitosa.Tutto sa di solitudine,le vie,la pioggia incessante,i bar fumosi,i personaggi di contorno,tutto racchiuso in un umido autunno.Chapeau Serrault....sei stato veramente una sorpresa (per me)....qualcosa di inimitabile,vedere per credere.Piu' che consigliato.

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Non è proprio un vero giallo, perché mancano la componente thriller e il mistero, visto che si sa già tutto dall'inizio. Ciò che sorprende è la perfetta resa del romanzo e l'atmosfera di grande morbosità che come sempre è in grado di creare Claude Chabrol quando si cimenta in storie di questo tipo. Va comunque detto che è anche grazie a uno straordinario Michel Serrault se il tutto funziona perfettamente. Poco utilizzato Charles Aznavour, ed è un peccato. Le citazioni da Hitchcock impreziosiscono il tutto.

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Entre l'intimité de la chambre conjugale où il monologue son délire, seul avec ses fantômes et le vernis glacé de la notabilité provinciale dont il se pare chaque jour au comptoir de son atelier comme à la table du café où il ne partage que l'apparence de l'amitié dans les sempiternelles et impersonnelles parties de carte avec ses faux amis, Léon Labbé passe son temps à jouer double jeu, à cacher la réalité de son existence : la peur, l'indicible peur qui le malmène tout le temps, la peur de souffrir, mais également l'incapacité de vivre dans la norme, comme Kachoudas ou les notables qu'il croit ses congénères…

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