i soldi sono tutto, e tutto si fa per loro.
in un palazzo di Madrid è caccia al tesoro, senza regole, mors tua vita mea.
la corsa finale è fra i terrazzi e le altezze dei palazzi, un tipo di epilogo che piace ad Álex de la Iglesia.
divertente e amaro, senza speranza per il genere umano.
buona visione - Ismaele
Apologo ferocissimo sulla grettezza umana rappresentata dalla
grottesca fauna umana che abita il condominio teatro del film.La fame di
denaro,la miseria morale dei tipi che abitano in quel casone fatiscente,sono
descritte con una penna intinta nel curaro e nonostante si rida parecchio non
c'è troppo da rallegrarsi perche'tutto quello che si vede rappresentato sullo
schermo è solo una piccola rappresentazione della realta'quotidiana.Il casting
è veramente brillante:a parte i protagonisti sono state scovate facce degne di
un quadro surrealista...
Julia è un agente immobiliare, uno degli
appartamenti che deve vendere è particolarmente lussuoso e fornito di gadgets
invitanti: idromassaggio, letto ad acqua. Julia decide di insediarsi a sbafo
nella comoda casa, finché il tetto della camera da letto non crolla per
un'infiltrazione d'acqua; è così che Julia scopre il cadavere decomposto del
vicino del piano di sopra e con esso la mappa per recuperare un vero e proprio
tesoro: 6 miliardi vinti al totocalcio. Tutto il condominio è però a conoscenza
del tesoro nascosto. Comincia così un'inquietante accerchiamento che costringe
Julia a barricarsi nell'appartamento. Horror condominiale dall'ironico gusto
nero. Non guarderete più il vostro vicino di casa con lo stesso sguardo. Una
vera e propria comunità di mostri, paradossi ricreati attraverso una visione
grottesca del quotidiano a noi più vicino; molti riconosceranno i volti,
trasformati dalla commedia, dei propri coinquilini: il single fascinoso, l'uomo
di mezza età aggressivo e quello cordiale, il giovane ritardato un po'
pervertito, l'anziana signora irascibile e le vecchie orrende zitelle.
Il cinema di Alex De La Iglesia è da prendere
o lasciare, o lo si ama o lo si odia. Fin da AZIONE MUTANTE, il regista
spagnolo (per l’esattezza basco) ha dimostrato una propensione per il grottesco
e la black comedy violenta e dissacrante. Una ispirata vena narrativa e visiva
accompagnata da una disinvolta abilità nell’uso della macchina da presa, che a
molti irrita stroncando e liquidando con facilità ogni sua opera, sono invece
al suo attivo. Dopo l’esordio prodotto dai fratelli Almodovar, egli si è
confermato con EL DIA DE LA BESTIA, CRIMEN PERFECTO, l’incursione inglese THE
OXFORD MURDERS e nel 2000 LA COMUNIDAD. Julia è un’agente immobiliare che deve
piazzare un appartamento in un vecchio stabile. Il marito fa il buttafuori in
una discoteca, momentaneamente si fermano nella casa ma dal soffitto cadono
scarafaggi e ci sono infiltrazioni d’acqua provenienti dal piano di sopra. Julia
chiama i pompieri, sfondano la porta e scoprono un tugurio e il cadavere di un
vecchio. La nuova inquilina torna nell’appartamento ora sigillato con una mappa
in mano trovata nel primo sopralluogo, infatti sotto una mattonella trova sei
miliardi! La sua vita potrebbe cambiare nonostante il marito l’abbia
abbandonata ma non ha fatto i conti con la Comunidad (i vicini di casa)…
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