lunedì 20 febbraio 2023

The Quiet Girl (An Cailín Ciúin) - Colm Bairéad

un film universale, tutto il mondo lo capisce, anche se non sa la lingua gaelica irlandese.

una bambina povera, in una famiglia numerosa e problematica, viene data in affido, senza troppe formalità, a dei lontani parenti che se ne possono e vogliono prendere cura.

i rapporti sono freddi, all'inizio, poi quell'estate di Cait sarà la più bella della sua vita.

un film di poche parole, per certe cose le parole possono essere addirittura di troppo.

Cait e i suoi genitori adottivi sono davvero convincenti.

buona (gaelica) visione - Ismaele

ps: un paio d'anni fa una storia simile, mutatis mutandis, era lo sfondo di un bel film italiano, L'arminuta.

 

 

 

…Già dal titolo, molto diretto e sincero nella sua rappresentazione di un microcosmo ad altezza bambina, è chiaro l’intento del regista, che costruisce un piccolo universo rurale dove le parole, che siano in gaelico o (talvolta) in inglese, sono perfettamente misurate per non appesantire troppo un equilibrio famigliare che, per forza di cose, è fatto di sottintesi e non detti.

È tutto molto semplice, schietto, e tramite quella semplicità la storia di Cáit arriva dritta al cuore con un quantitativo inatteso di tenerezza, perché “semplice” non è sinonimo di “banale”, e l’assenza di fronzoli narrativi o stilistici non fa che sottolineare la sincerità di un’operazione che, adattando una novella della scrittrice Claire Keegan, guarda al passato senza cadere in trappole nostalgiche e affronta il tema della maturazione interiore con onesta asciuttezza. Fino a che, come la giovanissima protagonista, anche noi ci ritroviamo a sperare che questa estate in campagna possa durare in eterno.

da qui

 

quella narrata da Colm Bairéad è una storia di carattere universale, e lo scenario in cui si svolge l'estate della piccola Cáit risulta privo di riferimenti cronologici precisi, collocandosi piuttosto in un tempo sospeso, interiore. Così come è una prospettiva interiore, del resto, quella assunta dal film stesso, che sposa appieno il punto di vista di Cáit, ruolo affidato all'espressività dell'esordiente Catherine Clinch. Inserendosi nella lunga tradizione dei coming of age sui piccoli terremoti emotivi dell'infanzia, The Quiet Girl ci fa penetrare nella quotidiana solitudine di Cáit, nel senso di inadeguatezza che la opprime tanto a scuola, quanto fra le pareti di casa

da qui

 

in The Quiet Girl il silenzio diventa l’innesco perfetto per sprigionare l’esplosività delle immagini del cinema più puro, privo di retorica o artifici tecnici ma capace di emozionare nella sua sbalorditiva semplicità. Il formato tre quarti concentra l’attenzione sui primi piani della piccola Cáit che con i suoi grandissimi occhi celesti osserva, quasi stranita, gli inconsueti gesti di amore nei suoi confronti da parte dei suoi nuovi genitori. Il loro rapporto si sviluppa attraverso sguardi, carezze, gesti semplici, caricati del giusto significato, mai eccessivo, mai sopra le righe. Il regista irlandese gestisce con grande perizia il ritmo del suo film che cresce progressivamente fino a sfociare in un bellissimo finale denso di emozioni. Il fitto legame tra perdita e incontro impreziosisce ulteriormente il paradigma narrativo intrapreso da The Quiet Girl, che riflette proprio su questo meccanismo secondo cui ad una mancanza corrisponde la sua rievocazione, il suo controcampo ideale. Da una parte la coppia che ospita la bambina sostituisce l’assenza (fisica ed emotiva) dei suoi genitori, dall’altra, è la stessa Cáit a vestire i panni del passato tragico dei coniugi.

da qui

 

The Quiet Girl es una película que merece mucha la pena. La historia de una niña, en la Irlanda de 1981, que desconoce el amor. Una niña que sabrá lo que es el afecto gracias a unos familiares lejanos. Un matrimonio que la acogerá durante las semanas previas al nacimiento de un nuevo hermano. Entre naturaleza, silencios y atención. Una atención conmovedora desde el primer instante, que el realizador sabe trasmitir con muy pocos elementos. Eso sí, desde una emoción única y que te alcanza el corazón. Ya sea el primer baño que recibe la niña, una carrera en busca del correo o ese final tan precioso como triste.

da qui 

 



 


Nessun commento:

Posta un commento