una storia in tre parti, l'amicizia e l'amore di Takaki e Akari, che stanno quasi sempre lontani.
un episodio mi ha commosso di più, l'appuntamento con i treni sempre in ritardo per la neve, ma lei lo aspetta e poi si ritrovano.
un film che merita, promesso.
buona (d'amorosi sensi) visione - Ismaele
QUI il
film completo, con sottotitoli in italiano
…Un
lavoro, questo 5 cm al secondo, che nella sua ora di durata mostra una densità e
una consapevolezza straordinarie, confermando ai contemporanei di essere in
presenza di un vero autore. Qualcuno, tra gli addetti ai lavori, ha paragonato
le opere di Makoto Shinkai a quelle di Hayao Miyazaki, ponendo un paragone
tanto scontato nelle sue motivazioni (provenienza, macro-genere e notorietà
internazionale) quanto grossolano e inappropriato nella sostanza. Un paragone,
non a caso, rifiutato dallo stesso regista (pur grande appassionato delle opere
del maestro); il cinema di Shinkai si nutre di suggestioni decisamente più
ancorate alla contemporaneità del Giappone, nel contempo più intimiste e più
legate ai linguaggi moderni – non è un caso la sua gavetta nel mondo dei
videogiochi -, e animate da un approccio al fantastico che è del tutto
personale. Un fantastico che sembra assente da questo secondo lavoro di
Shinkai, se non sul piano della trasfigurazione lirica, iperrealistica, di un
quotidiano che ha in primo piano lo scorrere del tempo: quella che seguiamo,
nel film, è la formazione affettiva di un giovane attraverso tre stagioni della
sua vita, unite dal filo conduttore di un amore trovato presto, prestissimo, e
compreso troppo tardi. Tre stagioni suddivise in tre distinti episodi del film,
a narrare l’infanzia e la prima adolescenza di Takaki e Akari, divisi e poi
ritrovatisi, seguita dalla stagione della crescita e dell’ineluttabilità della
distanza, e infine dall’età adulta, con le sue scelte e i suoi percorsi…
…In pochi sanno raccontare l’essenza
logorante dell’amore come ha fatto Makoto Shinkai in 5 cm al secondo. Profondamente giapponese, l’idea che si ami solo
una volta nella vita è incommensurabilmente romantica, incontaminata dalla
mediocrità e dalla bruttezza che vigono nella nostra contemporaneità, ma anche
terrificante. Takaki e Akari incarnano, infondo, quel perfetto e inscindibile
vincolo platonico che unisce due anime gemelle destinate a vivere insieme, ma è
davvero possibile qualcosa di simile? “È il Caso che decide per tutti”,
professa con un amaro sorriso Takaki, mentre parla a Kanae, amica di lui
innamorata incontrata in una delle sue tappe (e in uno dei capitoli in cui è
diviso l’anime). Tuttavia, del sentimento non decide il Fato, ma il cuore. Non
solo, dote unica del regista, la disperazione del singolo è proiettata sulla bellezza conturbante del
cosmo intero: l’esteriore, la natura, e l’interiore, la
fenomenologia dei sentimenti, si compenetrano perfettamente, in maniera
struggente…
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